Il primo turno delle elezioni amministrative 2021 ha visto la vittoria al primo turno del centrosinistra in tre grandi città. Ma chi ha vinto e chi ha perso davvero tra i singoli partiti?
Il centrosinistra vince al primo turno a Bologna, Milano e Napoli. Il centrodestra non conquista nessun comune capoluogo di Regione, ma punta sui ballottaggi di Roma, Torino e Trieste. In totale nei capoluoghi di provincia sono nove i sindaci eletti al primo turno: sei del centrosinistra e tre del centrodestra. Altri nove andranno ai ballottaggi, con il centrodestra avanti in cinque città e il centrosinistra in quattro. Questo non è altro che un quadro parziale delle elezioni comunali che si sono tenute il 3 e il 4 ottobre.
I risultati elettorali sembrano consegnare una vittoria del centrosinistra e in particolare del Pd, ma chi ha vinto e chi ha perso davvero questa tornata amministrativa tra i grandi partiti? Proviamo a capirlo partendo dal dato delle singole liste del 2016 e confrontandolo con quello di oggi per farci un’idea di come siano cambiati (o no) gli equilibri sia nel centrodestra che nel centrosinistra, con i nuovi rapporti tra Pd e Movimento 5 Stelle.
A Roma primo partito Calenda, Fdi davanti a Pd
Il primo dato evidente a Roma è il tracollo del M5s: la sindaca uscente Virginia Raggi è arrivata solo quarta e il Movimento è passato dal 35,3% di cinque anni fa all’11% di oggi, a cui aggiungere anche il 4,3% della lista Raggi. Il Pd torna al ballottaggio: cinque anni fa con Roberto Giachetti, oggi con Roberto Gualtieri. I voti restano simili: 17,2% nel 2016 e 16,4% oggi con un buon 5,4% della Lista civica Gualtieri.
Il centrodestra è tornato unito portando Enrico Michetti al ballottaggio e Fratelli d’Italia si è confermato il partito più forte della coalizione: passa dal 12,3% di cinque anni fa al 17,4% di oggi. Cresce anche la Lega: dal 2,7% al 5,9%. In lieve discesa Forza Italia che passa dal 4,3% al 3,6%. Ottimo risultato, inoltre, per la lista Calenda: primo posto con il 19% dei voti.
Elezioni Milano, Pd stravince e crollano destra e M5s
Il Pd si conferma primo partito a Milano ampliando il margine rispetto agli altri partiti. La conferma di Beppe Sala a primo cittadino porta i dem dal 29% di cinque anni fa al 33,9% di oggi. Bene anche le liste Beppe Sala sindaco (9,1%) ed Europa Verde (5,1%). Crolla il Movimento 5 Stelle passando dal 10,4% al 2,8% di questa tornata elettorale.
Nel centrodestra cambiano nettamente gli equilibri. Innanzitutto perché a Luca Bernardo non è riuscito di raggiungere il ballottaggio come fece cinque anni fa Stefano Parisi. Ma anche perché Forza Italia scende dal 20,2% al 7,1% e anche la Lega non festeggia: calo dall’11,8% al 10,7%. Sorride solo Fratelli d’Italia: dal 2,4% del 2016 ottiene il 9,8%, insidiando anche il primato nel centrodestra del Carroccio.
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Elezioni amministrative, Pd primo partito a Napoli
A Napoli Gaetano Manfredi è stato eletto sindaco al primo turno con una vittoria schiacciante (62,9%). Succede a Luigi De Magistris che nel 2016 aveva vinto senza il sostegno di alcun grande partito. Manfredi era sostenuto da Pd e 5 Stelle e da altre tantissime liste. Il Pd è il primo partito in città, salendo dall’11,6% di cinque anni fa al 12,2% di oggi. Molto bene anche la Lista Manfredi sindaco che sfiora il 10%.
Il Movimento 5 Stelle conferma il 9,7% conquistato cinque anni fa. Nel centrodestra si registra un forte calo di Forza Italia: raggiunge il 6,6%, tre punti in meno di cinque anni fa. Migliora il suo dato Fratelli d’Italia che passa dall’1,3% al 4,4% di oggi. La Lega non presentava - né nel 2016 né oggi - una lista con il proprio simbolo.
A Torino Pd primo partito e risale centrodestra, crolla M5s
A Torino la prima notizia è il crollo del Movimento 5 Stelle che cinque anni fa aveva eletto Chiara Appendino: è sceso dal 30% del 2016 all’8% di oggi. Il Pd è il primo partito nonostante un leggero calo: dal 29,8% al 28,6%. Nel centrodestra crescono tutti i partiti rispetto a cinque anni fa: la Lega va dal 5,8% al 9,8%, Fratelli d’Italia dall’1,5% al 10,4% (primo partito della coalizione dietro la lista civica Torino bellissima) e Forza Italia passa dal 4,6% al 5,3%. Il ballottaggio sarà tra centrosinistra e centrodestra: Stefano Lo Russo contro Paolo Damilano.
I risultati delle elezioni 2021: a Bologna stravince il Pd
Il centrosinistra conquista Bologna al primo turno eleggendo sindaco Matteo Lepore. Il Pd si conferma primo partito salendo dal 35,5% di cinque anni fa al 36,5%. Crolla il Movimento 5 Stelle che oggi fa parte della coalizione che sostiene Lepore: passa dal 16,6% al 3,4%. Alle comunali del 2016 il centrosinistra aveva vinto solamente al ballottaggio con Virginio Merola mentre oggi al primo turno ha ottenuto quasi il 62% dei voti.
Nel centrodestra cambiano i rapporti di forza a Bologna. La Lega perde due punti e mezzo e si ferma al 7,7% mentre Fratelli d’Italia guadagna oltre dieci punti percentuali e diventa il primo partito della coalizione con il 12,6%. Male Forza Italia che passa dal 6,3% di cinque anni fa al 3,8% di oggi. Niente ballottaggio, inoltre, per il centrodestra che aveva invece raggiunto l’obiettivo cinque anni fa con Lucia Borgonzoni.
Elezioni Trieste, Pd primo ma centrodestra avanti
A Trieste si andrà al ballottaggio tra il sindaco uscente del centrodestra, Roberto Dipiazza, e il candidato del centrosinistra, Francesco Russo. Si ribaltano i rapporti di forza nel centrodestra: Fratelli d’Italia diventa il primo partito con il 15,5% dei voti (guadagnando oltre il 10% in cinque anni) mentre Forza Italia passa da primo a terzo: ha quasi dimezzato i suoi voti fermandosi all’8,5%.
La Lega è sostanzialmente stabile: guadagna meno di mezzo punto percentuale e ottiene il 10,2% dei consensi. Il Pd perde due punti percentuali in questi cinque anni e si ferma al 16,5% (ma è comunque primo partito) mentre crolla il Movimento 5 Stelle che passa dal 17,6% al 3,6%.
Chi ha vinto e chi ha perso le elezioni comunali
Il primo vincitore di queste elezioni comunali, almeno a livello di voti di lista, sembra essere il Pd. I dem sono primo partito in cinque capoluoghi di Regione su sei e anche a Roma sono terzi ma vicini a Calenda e Fratelli d’Italia. Crolla praticamente ovunque il Movimento 5 Stelle sia per le sconfitte nelle due città che amministrava (Roma e Torino) che per i voti persi. Nel centrodestra è Fratelli d’Italia a fare la parte del leone diventando il primo partito della coalizione a Bologna, Roma, Torino e Trieste. In difficoltà Lega e Forza Italia.
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