La guida alle elezioni regionali Puglia 2025: la possibile data del voto, la legge elettorale in vigore, chi sono i candidati in campo e cosa dicono i sondaggi elettorali.
Elezioni Puglia 2025: sono in corso da tempo le proverbiali grandi manovre tra i partiti nonostante manchi ancora molto all’apertura delle urne, con il governo che starebbe valutando una sorta di election day accorpando tutte le regionali e le amministrative.
Al momento non è noto quando si voterà per le elezioni Puglia 2025, ma già sarebbero diverse le ipotesi sul tavolo anche se non sarà facile mettere d’accordo tutte le Regioni che saranno chiamate a eleggere il nuovo presidente.
Grande incertezza anche per quanto riguarda i candidati, con l’attuale presidente di centrosinistra Michele Emiliano che ha annunciato che non si ricandiderà per un terzo mandato consecutivo.
Per prima cosa però dovranno essere delineate le alleanze, con il centrodestra che salvo sorprese si presenterà unito nella speranza di tornare ad amministrare la Regione dopo il ventennio targato Emiliano e Vendola.
In attesa degli immancabili sondaggi elettorali che proveranno a ipotizzare l’esito del voto, diamo uno sguardo alla possibile data delle elezioni regionali Puglia 2025, a chi potrebbero essere i candidati e ai dettami della legge elettorale.
La data delle elezioni regionali Puglia 2025
Come detto ancora non è ufficiale la data delle elezioni regionali Puglia 2025. Nel 2020 a causa della pandemia il voto non si è tenuto in tarda primavera, ma i cittadini si sono recati alle urne a fine settembre.
Nel 2025 per le regionali si voterà, oltre che in Puglia, anche in Campania, Veneto, Toscana, Marche e Valle d’Aosta. Considerando pure la tornata delle elezioni amministrative, il governo sembrerebbe spingere per un election day in autunno.
Non sarà facile però trovare una data che possa andare bene a tutti. In Campania per esempio la finestra elettorale utilizzabile è quella che va dal 20 Ottobre 2025 al 20 Gennaio 2026, con la decisione finale che arriverà nei prossimi mesi.
La legge elettorale delle elezioni regionali Puglia
Il Consiglio Regionale della Puglia è composto da 50 consiglieri più il presidente. Anche nel 2025 i pugliesi saranno chiamati a esprimersi attraverso la legge elettorale varata nel 2015 e utilizzata nelle ultime due elezioni regionali.
Il sistema di voto è di stampo proporzionale a turno unico, con il candidato governatore capace di ottenere anche un solo voto in più rispetto ai suoi avversari che diventa il nuovo presidente.
Dei 50 seggi, 27 vengono suddivisi in base al listino unico regionale e i restanti 23 invece sono ripartiti a livello circoscrizionale. È possibile effettuare un voto disgiunto (ovvero indicare un candidato governatore e poi volendo anche una lista che non lo appoggia) mentre di recente è stata introdotta anche la doppia preferenza di genere.
Per poter accedere alla ripartizione dei seggi, una coalizione e una lista che si presenta da sola devono superare la soglia di sbarramento dell’8%. Per una lista facente parte di una coalizione l’asticella da dover oltrepassare è quella del 4%.
Con lo scopo di garantire la governabilità al candidato vincitore, viene attribuito anche un premio di maggioranza pari a 29 seggi nel caso si ottenga almeno il 40%, 28 seggi tra il 35% e il 40% e infine 27 seggi sotto il 35%.
I candidati alle elezioni Puglia 2025
Come detto alle elezioni regionali Puglia 2025 non sarà in campo Michele Emiliano. Nonostante le voci di una possibile riforma della legge elettorale per strappare un terzo mandato, il presidente in carica ha ribadito di non essere propenso a ricandidarsi.
Salvo clamorose sorprese, il centrosinistra dovrà trovare un nuovo candidato in Puglia, ma prima si dovranno delineare i contorni della coalizione: l’interrogativo maggiore riguarda il Movimento 5 Stelle che in Regione si è presentato sempre da solo.
Per il candidato il nome più caldo è quello di Antonio Decaro, ex sindaco di Bari e fresco di elezione al Parlamento europeo con quasi 500.000 preferenze nella circoscrizione Sud.
Sul fronte opposto il centrodestra appare determinato a riprendere il controllo della Regione, magari sfruttando le possibili divisioni nel centrosinistra. In passato molto si è parlato del viceministro Francesco Paolo Sisto come possibile candidato della coalizione, ma il diretto interessato finora mai ha dato adito a queste voci.
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