Elezioni regionali in Calabria e in Emilia Romagna: spuntano i nomi dei candidati non presentabili secondo i controlli dell’Antimafia. Alla vigilia del voto molto atteso a livello nazionale, la pronuncia della commissione potrebbe scatenare polemiche tra i partiti
Le liste presentate per le elezioni regionali in Emilia Romagna e in Calabria sono finite sotto la lente della Commissione Antimafia.
Dopo i consueti controlli su condanne, inchieste giudiziarie ed eventuali procedimenti penali in corso nei confronti dei candidati di tutti i partiti in ballo nel voto del 26 gennaio, sono emersi 3 nomi di cosiddetti impresentabili.
Dal 2015, l’organismo parlamentare antimafia si esprime prima delle elezioni per offrire ai cittadini chiamati al voto un quadro completo sulla presenza o meno di casi di ineleggibilità. L’operazione rientra nel piano che mira ad alzare la soglia di tolleranza verso i politici corrotti o considerati poco virtuosi a seguito di comportamenti in violazione di legge.
L’attività della commissione Antimafia ha suscitato e continua a suscitare ancora oggi reazioni polemiche sulla sua pratica di rendere pubblici i così chiamati impresentabili alla vigilia delle elezioni.
Intanto, in queste ultime ore concitate in attesa delle regionali più attese degli ultimi tempi, ecco i 3 nomi usciti allo scoperto come non presentabili per la corsa in Emilia Romagna e in Calabria.
Regionali Calabria: due impresentabili nel centro-destra
La commissione Antimafia ha rilevato due nomi di impresentabili per le regionali in Calabria, entrambi appartenenti alla lista Forza Italia-Berlusconi per Santelli.
Gli aspiranti consiglieri regionali finiti nel mirino dei controlli sono Giuseppe Raffa e Domenico Tallini. Sul primo grava il rinvio a giudizio per corruzione in concorso ( il dibattimento è in corso a Reggio Calabria). Il secondo è rinviato a giudizio per corruzione.
Si attende proprio oggi la decisione sul reato di abuso di ufficio di un ulteriore candidato, che potrebbe dunque rientrare nella lista dei non presentabili. Il suo nome verrà reso noto soltanto se riporterà la condanna e sarà segnalato dall’Antimafia.
Sulla segnalazione dei due candidati in Calabria è già scoppiata la polemica con le parole di Luigi Vitali, esponente di Forza Italia della commissione. Secondo il suo parere, infatti, i politici interessati non hanno riportato una condanna, ma sono soltanto stati rinviati a giudizio. Sarebbero, quindi, candidabili.
Il codice di autoregolamentazione approvato dalla stessa commissione, però, ha incluso nei non presentabili anche coloro che hanno a carico esclusivamente un rinvio a giudizio, in nome di un più alto impegno verso la legalità.
Emilia Romagna: chi è il candidato non eleggibile
Per le elezioni regionali in Emilia Romagna, l’Antimafia ha scovato l’impresentabilità di Mauro Malaguti, della lista Giorgia Meloni-Fratelli d’Italia.
Il candidato è stato condannato in primo grado per peculato, per fatti riguardanti l’utilizzo improprio di fondi nel Consiglio regionale. La sua posizione è di ineleggibilità secondo la Legge Severino. In caso di elezione, quindi, dovrebbe dimettersi.
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