Elezioni regionali Lazio 2023, una guida a come si vota: il fac-simile della scheda elettorale e la legge elettorale che regolamenterà il voto di domenica 12 e lunedì 13 febbraio.
Come si vota alle elezioni regionali Lazio 2023? Si sono aperte regolarmente le urne alle ore 07:00 di domenica 12 febbraio, con i seggi che chiuderanno alle ore 23:00 per riaprire poi domani lunedì 13 dalle ore 07:00 fino alle 15:00. In contemporanea si sta votando anche in Lombardia.
Come da tradizione, la Regione Lazio nei giorni scorsi ha pubblicato il fac-simile della scheda elettorale che sarà consegnata agli elettori.
Ricordiamo che per votare l’elettore deve presentarsi al proprio seggio di riferimento munito della tessera elettorale e di un documento di riconoscimento valido.
In totale sono cinque i candidati in corsa alle elezioni Lazio 2023: Francesco Rocca (centrodestra), Alessio D’Amato (Pd e terzo polo), Donatella Bianchi (M5s), Sonia Pecorilli (Partito Comunista) e Rosa Rinaldi (Unione Popolare). Oltre che per il presidente, si voterà anche per eleggere i 50 consiglieri regionali.
Vediamo allora nel dettaglio i dettami della legge elettorale delle elezioni regionali nel Lazio, ricordando che la richiesta del voto a domicilio per gli elettori affetti da infermità doveva essere fatta entro il 23 gennaio.
Elezioni regionali Lazio 2023: la legge elettorale
La legge elettorale in vigore per le elezioni regionali nel Lazio è stata modificata nel gennaio 2017: sono stati diminuiti a 50 il numero dei consiglieri, con l’inserimento poi della parità di genere e del divieto al terzo mandato.
L’80% dei seggi del Consiglio (40 consiglieri) sarà assegnato, con metodo proporzionale, alle liste circoscrizionali concorrenti presentate su base provinciale. Sotto forma di premio di maggioranza alle liste collegate al presidente eletto, sarà assegnato il restante 20% dei seggi (10 consiglieri).
Le cinque circoscrizioni regionali (Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo) vedranno assegnarsi i seggi in proporzione alla popolazione risultata residente all’ultimo censimento generale. Alla ripartizione dei seggi nelle singole circoscrizioni si provvede dividendo il numero della popolazione nella Regione per i quattro quinti (40) dei componenti del Consiglio regionale, Presidente della Regione escluso, e assegnando i seggi in proporzione alla popolazione di ogni singola circoscrizione.
Viene proclamato presidente della Regione il candidato che ottiene il maggior numero di voti validi sul territorio regionale. A differenza delle elezioni amministrative, non è previsto un ballottaggio in caso di mancato raggiungimento da parte di un candidato della maggioranza assoluta.
Come si vota
L’elettore una volta ricevuta la scheda elettorale può esprimere una o due preferenze, scrivendo a fianco della lista prescelta, nelle apposite righe, il cognome ovvero il nome e il cognome dei candidati consiglieri regionali compresi nella lista stessa; se l’elettore esprime due preferenze, una deve riguardare un candidato di genere maschile e l’altra un candidato di genere femminile della stessa lista pena l’annullamento della seconda preferenza.
Queste sono le quattro modalità con cui è possibile esprimere il proprio voto alle regionali nel Lazio.
Infine alle elezioni regionali nel Lazio è ammesso il voto disgiunto, ovvero votare per un candidato alla carica di presidente della Regione e poi per una delle altre liste a esso non collegate.
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