I programmi elettorali a confronto dei sei candidati governatori alle elezioni regionali in Sicilia per capire al meglio per chi votare il prossimo 25 settembre.
Per chi votare alle elezioni regionali in Sicilia? Una domanda di grande attualità visto che si sta avvicinando il momento del voto che, come ben noto, si svolgerà in contemporanea con quello delle politiche 2022.
In totale sono sei i candidati governatori in queste elezioni regionali in Sicilia: Gaetano Armao (Azione-Iv), Caterina Chinnici (Pd, Centopassi), Cateno De Luca (liste civiche), Nuccio Di Paola (M5s), Eliana Esposito (Siciliani Liberi) e Renato Schifani (centrodestra).
Vediamo allora quali sono le principali proposte contenute nei programmi elettorali dei sei candidati, per aiutare i cittadini siciliani a capire chi votare alle elezioni regionali di domenica 25 settembre.
Elezione regionali Sicilia 2022: i programmi a confronto
Di recente in politica spesso è stata data più importanza alla figura del leader, o del candidato in questo caso, rispetto a quanto è scritto o non scritto nei rispettivi programmi elettorali.
Per capire al meglio chi votare alle elezioni regionali Sicilia 2022, ecco un confronto tra le principali proposte contenute nei programmi elettorali redatti dai sei aspiranti governatori.
Gaetano Armao
- Bollette: prima di qualsiasi pianificazione a lungo termine, occorrono delle misure immediate regionali per imprese e famiglie utili a contrastare il caro energia, che sta vessando il tessuto sociale e imprenditoriale siciliano.
- Per aumentare l’occupazione la Sicilia ha bisogno di un programma straordinario per il lavoro, di più spinta, anche fiscale, all’impresa giovanile e a quella femminile, di attrazione degli investimenti di imprese, di politiche attive del lavoro, del rafforzamento dei centri per l’impiego e delle agenzie private.
- Entro due anni digitalizzazione del 100% dei Comuni.
- Manutenzione straordinaria delle strade; modernizzazione del sistema ferroviario anche per aree interne; rafforzare il sistema autostradale e completare l’anello viario.
- Estensione delle Z.E.S. all’industria turistica.
- Tramite l’utilizzo delle risorse del PNRR, derivanti dall’accordo sottoscritto tra Regione Siciliana e Ministero della Salute, bisogna avviare i progetti e gli interventi destinati principalmente alle cure intermedie (case di comunità, ospedali di comunità, telemedicina), per dare esecuzione al nuovo DM 77/22 che ha ridisegnato la rete di assistenza della medicina territoriale, rispettando il cronoprogramma previsto dal governo nazionale (dicembre 2026).
Caterina Chinnici
- Lavoro: riforma dell’Irsap con una governance più partecipata ed efficiente; potenziamento dei centri per l’impiego.
- Giovani: misure di sostegno economico per la creazione di startup.
- Digitale: mappatura dell’estensione e della velocità di connessione della fibra nel territorio regionale.
- Scuola: azioni di contrasto all’abbandono e all’evasione scolastica nonché alla povertà educativa, attraverso la predisposizione di piani educativi per le scuole e le comunità locali; piano infanzia di respiro regionale che offra la certezza dei posti per tutti i bambini negli asili e nelle scuole materne.
- Accompagnare le donne vittime di violenza in percorsi di autonomia e di intervento al lavoro.
- Sanità: rivedere, in vista di una graduale soppressione, i ticket per farmaci e diagnostica per i soggetti con reddito annuo al di sotto di 24 mila euro; implementare la rete ospedaliera e la rete della medicina d’emergenza, creare un network rapido di collaborazione anche tra i vari presidi di continuità assistenziale i PPI ed il PS degli ospedali vicini attraverso l’introduzione di un fascicolo sanitario digitale;
Cateno De Luca
- Sblocco definitivo delle attività imprenditoriali collegate alla produzione di energia rinnovabile.
- Giovani: rideterminazione della dotazione organica della pubblica amministrazione con un imponente piano assunzionale previa stabilizzazione di ogni livello del precariato storico.
- Infrastrutture: completamento, potenziamento e manutenzione reale in dieci anni della rete ferroviaria, autostradale e stradale.
- Esercitare e rilancia l’autonomia prevista dallo statuto siciliano, definendo un nuovo patto di solidarietà Nord-Sud per risolvere la questione meridionale in ambito europeo.
Nuccio Di Paola
- Formazione: collaborazione con ITS su modello Lombardia.
- Lavoro: con le nuove assunzioni di profili specialistici (analisti e operatori del mercato del lavoro) sarà possibile strutturare i centri per l’impiego, oltre che come punto privilegiato di incontro domanda/offerta e supporto alla reintroduzione nel mondo del lavoro dei percettori del reddito di cittadinanza, anche come strumento per comprendere le esigenze del mercato del lavoro nel medio e lungo periodo, per promuovere la formazione specifica dei lavoratori e l’ideazione di nuove politiche attive del lavoro.
- Sanità: rivisitare la Legge Regionale n. 5 del 2009, che disciplina l’organizzazione del Servizio Sanitario Regionale, attraverso una chiara demarcazione tra governance ed assistenza territoriale, da una parte, ed assistenza ospedaliera, dall’altra parte, una necessaria revisione della rete dell’emergenza-urgenza e delle reti tempo-dipendenti, con l’istituzione di dipartimenti interaziendali delle reti tempo-dipendenti, il potenziamento dei percorsi di presa in carico delle fragilità, lo sviluppo della rete oncologica regionale, l’incremento delle strutture pubbliche dedite alla erogazione di prestazioni di riabilitazione, avendo cura altresì di recepire e valorizzare le innovazioni previste dal PNRR.
- Rifiuti: no alla termovalorizzazione, si all’obiettivo Rifiuti Zero, anche valutando, tra le tecnologie utili al raggiungimento di tale obiettivo, il riciclo chimico(con tecnologie pulite o a bassissime emissioni di gas climalteranti) che sottrae rifiuti a discariche ed inceneritori.
- Energia: istituzione di un fondo di rotazione di 50 milioni da destinare agli imprenditori e ai cittadini siciliani per la realizzazione di impianti fotovoltaici e termici per abbattere i costi energetici, la Regione interverrà a fondo perduto e i ricavi derivanti dall’energia in eccesso immessa in rete serviranno a rimpinguare il fondo.
- Trasporti: riformare il sistema del trasporto pubblico su gomma, integrarlo razionalmente con il trasporto ferroviario, modularlo sulle necessità di attenzione e di accoglienza del turista (molte località di interesse restano scoperte dal servizio) e far sì che le varie province siano finalmente interconnesse fra loro.
Eliana Esposito
- Costituire la Sicilia in Stato indipendente: negoziato con lo Stato italiano per concertare le forme e i modi di realizzare, nel più breve tempo possibile, una consultazione referendaria per la piena indipendenza dello Stato di Sicilia.
- Costituzione di tutto il territorio della Sicilia in Zona Economica Speciale Integrale.
- Dotare anche la Regione/Stato di una politica monetaria, o almeno di un primo nucleo di questa politica, compatibile con gli obblighi internazionali ineludibili nel breve termine e con ragioni di opportunità e prudenza.
- Completare il processo di stabilizzazione dei “precari storici” degli enti locali previo concorso interno negli organici degli stessi enti, dotando gli enti locali delle risorse a ciò necessarie.
- Energia: le risorse minerarie e le fonti di energia del territorio della Regione e delle sue acque circostanti (territoriali, limitrofe e piattaforma continentale) sono di proprietà esclusiva della Regione Sicilia.
- Trasporti: completamentodella rete stradale ed autostradale e suo ammodernamento (chiusura dell’anello autostradale dell’Isola, collegamenti tra Palermo e il Val di Noto, attraverso la trasformazione in autostrada della Caltanissetta-Gela, trasformazione in autostrada della Palermo-Agrigento, con diramazione per CL-Gela, collegamento autostradale diretto tra Catania e Gela, passando per Caltagirone, e diramazione per Ragusa).
Renato Schifani
- No alla direttiva Bolkestein per le imprese balneari.
- Rifiuti: subito termovalorizzatori con norme speciali.
- Sì al ponte sullo Stretto.
- Caro bollette: attivare misure che consentano sgravi fiscali per le imprese che assumono, non solo giovani ma anche disoccupati e inoccupati; incrementare il credito di imposta a favore delle imprese, molte delle quali rischiano di essere travolte dal caro-prezzi in generale.
- Ricostruire le ex Province senza impatto sulla finanza pubblica.
*In rete non è stato possibile reperire il programma elettorale di Schifani, queste sono le proposte contenute in alcune slide postate nel profilo Facebook del candidato.
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