Elon Musk vuole unire due continenti con un tunnel di 4.800 km

Alessandro Nuzzo

22 Gennaio 2025 - 21:30

Il nuovo incredibile progetto di Elon Musk che con la sua società The Boring Company mira a collegare Londra e New York in meno di due ore.

Elon Musk vuole unire due continenti con un tunnel di 4.800 km

Il momento d’oro di Elon Musk prosegue. Da qualche settimana l’imprenditore è diventato il primo uomo al mondo a superare quota 400 miliardi di patrimonio. La sua fortuna è aumentata nei mesi scorsi, sopratutto da quando Donald Trump ha vinto le elezioni ed è diventato il 47esimo presidente degli Stati Uniti, la seconda volta dopo il primo mandato del 2016.

Elon qualche giorno fa era presente in Campidoglio per la cerimonia di insediamento di Trump. Anche lui avrà un ruolo nel Governo americano con la guida del nuovo «Dipartimento per l’efficienza governativa». Su una cosa è d’accordo con Trump: la conquista di Marte. Lo stesso presidente degli Stati Uniti nel corso del discorso di insediamento ha ribadito la volontà di vedere la bandiera degli Stati Uniti sventolare su Marte. Elon con la sua Space X sta lavorando e investendo tanto per arrivare un giorno a questo obiettivo che fino a qualche anno sembrava utopistico. Elon è un visionario e lungimirante. Ha fondato la Tesla producendo auto 100% elettriche in un momento storico dove era impensabile vedere auto sfrecciare con un motore elettrico. Con Space X insegue il sogno della conquista dello spazio. Ora con la società The Boring Company insegue un altro sogno: collegare Londra e New York con un tunnel di 4.800 chilometri. Un’impresa che vale circa 20 miliardi di dollari.

Collegare Londra e New York in tunnel: il nuovo progetto di Elon Musk

Il progetto pensato da Musk prevede l’utilizzo della tecnologia Hyperloop sviluppata proprio dal team di Musk. Questa consiste nel creare un tunnel sottovuoto su cui viaggiano veicoli pressurizzati. Eliminando la resistenza dell’aria, tali treni potrebbero raggiungere velocità molto più elevate di quelli attuali. In questo modo le distanze si ridurrebbero di molto. Se oggi in aereo per andare da Londra a New York ci vogliono circa 8 ore, in futuro con questa tecnologia percorrere i circa 5.500 chilometri che separano le due città ci vorranno poche ore, forse 2.

I pro e i contro

La costruzione del tunnel è un’opera ingegneristica senza precedenti che comporterebbe la realizzazione di lavori sottomarini su larga scala attraverso l’Oceano Atlantico. Sebbene The Boring Company abbia già dimostrato progressi significativi nella tecnologia di automazione dei tunnel, questa sfida è senza precedenti. In tanti criticano la fattibilità tecnica del progetto che ha da affrontare diverse sfide. La prima è la pressione esercitata dall’acqua sul tunnel, poi la morfologia sottomarina che non è lineare e infine la gestione dell’attività sismica. Dubbi vengono sollevati anche da un punto di vista ambientale. La costruzione del tunnel potrebbe alterare gli ecosistemi marini e le emissioni di carbonio associate all’opera potrebbero aumentare l’inquinamento.

Un altro punto critico è il finanziamento. Con costi previsti pari a decine di milioni di dollari, la realizzazione del progetto dipenderà dalla collaborazione tra governi, organizzazioni internazionali e investitori privati. Su questo Musk al governo con Trump potrebbe giocare a favore dell’opera.

Oltre ai critici c’è anche chi sostiene l’opera credendo che la creazione di un collegamento veloce tra New York e Londra possa migliorare la connettività globale, stimolare il commercio internazionale e creare migliaia di nuovi posti di lavoro. Musk resta ottimista sulla riuscita dell’opera.

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