Enel ha superato la prova dei conti ma ha interrotto il rally a Piazza Affari. Ecco una strategia con un certificato Equity Premium Autocallable di Banca Akros per guadagnare da movimenti laterali.
Enel ha registrato risultati positivi nel primo semestre del 2023. I ricavi sono stati di 47,09 miliardi di euro, in calo rispetto ai 65,63 miliardi dello scorso anno. Tuttavia, l’Ebitda ordinario è cresciuto del 29,4% raggiungendo 10,7 miliardi di euro, grazie alla normalizzazione dei margini e ai miglioramenti in Enel Grids.
L’Ebitda è aumentato da 8,2 a 9,676 miliardi di euro, segnando un incremento del 35%, derivante dalla gestione operativa positiva e da minori svalutazioni dei crediti. Il risultato netto del gruppo è aumentato del 52% a 3,279 miliardi di euro.
Il debito netto è salito a 62,16 miliardi di euro, principalmente a causa degli investimenti, dei pagamenti dei dividendi e dei contributi di solidarietà, compensati dalla generazione di cassa operativa.
Enel ha confermato la vendita degli asset non core per ridurre ulteriormente il proprio debito. Gli investimenti sono aumentati del 2,6% a 6,04 miliardi di euro, concentrati sia in Enel Green Power per le capacità rinnovabili che in Enel Grids per il potenziamento delle reti di distribuzione.
Durante la presentazione dei dati, l’azienda ha confermato la guidance fornita ai mercati finanziari per il Piano Strategico 2023-2025. Questo prevede un Ebitda ordinario tra 20,4 e 21,0 miliardi di euro, un utile netto ordinario tra 6,1 e 6,3 miliardi di euro, un dividendo di 0,43 euro per azione e un livello di indebitamento finanziario netto tra 51 e 52 miliardi di euro entro la fine del 2023. Dati complessivamente buoni che sostengono il trend rialzista di fondo.
Nel breve termine, tuttavia, si osserva una stabilizzazione dei prezzi che si muovono per vie laterali sotto la prima resistenza a 6,35-6,38. Come investire su Enel nel caso di esaurimento della spinta rialzista?
Vediamo una strategia su Enel con i certificati a capitale condizionatamente protetto di Banca Akros, individuando i livelli di analisi tecnica da monitorare.
Previsioni su Enel
Le azioni Enel hanno archiviato il mese di luglio in territorio positivo, confermando la rottura degli ostacoli presenti in area 6,20. Dopo lo stacco della cedola avvenuto il 24 luglio il titolo è salito riavvicinandosi alla resistenza a 6,35. Oltre questa soglia, il titolo potrebbe puntare al test di area 6,50. Target successivo a 6,66, picco di marzo 2022. Sul fronte opposto, discese sotto 6,10 euro costringerebbero ad una ritirata verso i supporti presenti tra 5,97 e 6 euro. Solo la violazione di quest’area potrebbe far vacillare la struttura rialzista di fondo preludendo a cali verso area 5,80.
In uno scenario in cui l’investitore ritiene che il sottostante possa continuare a muoversi senza una direzione precisa, il certificato Equity Premium Autocallable di Banca Akros su Enel (Isin IT0005552333) permette di ottenere un duplice vantaggio:
- sfruttare l’eventuale lateralità del mercato grazie a una protezione condizionata del capitale, ossia vincolata al rispetto di un limite massimo di perdita del sottostante, che nel caso in esame è pari a 3,648 euro (60% dello strike iniziale);
- incassare un premio mensile dello 0,48%, condizionato al verificarsi di alcune condizioni e con effetto memoria.
Vediamo ora tutte le caratteristiche di questo strumento targato Banca Akros e quotato sul segmento Cert-X di EuroTlx a partire dal 29 giugno 2023.
Come funziona il certificato Equity Premium Autocallable su Enel
Il Certificato Equity Premium Autocallable di Banca Akros su Enel (Isin (IT0005552333) consente di ricevere il pagamento di una cedola mensile di 0,48 euro con effetto memoria se il valore del sottostante alle date di valutazione intermedie è pari o superiore al Livello Soglia Cedola pari a 3,648 euro.
A partire dal 20 dicembre 2023 se il valore di Enel è pari o superiore allo strike iniziale, pari a 6,08 euro, il certificato scade anticipatamente e l’investitore riceve il valore nominale (100 euro) maggiorato del premio di 0,48 euro e degli eventuali premi precedentemente non corrisposti.
La barriera profonda si posiziona a circa il 41,7% permettendo di guadagnare dai movimenti laterali e ribassisti del mercato. Il certificato garantisce, a scadenza, la restituzione del capitale investito anche a fronte di variazioni negative del titolo sottostante fino al raggiungimento di quota 3,648 euro.
A scadenza sono due i possibili scenari:
- Se l’azione Enel alla data di rilevazione finale (23 giugno 2025) quota ad un livello uguale o superiore al Livello Barriera (pari a 3,648) il Certificato rimborsa interamente il valore nominale, l’ultimo premio pari a 0,48 euro e i premi eventualmente non corrisposti con effetto memoria;
- se invece il valore di Enel è inferiore al Livello Barriera, l’investimento comporta una perdita equivalente a quella del sottostante.
Riassumiamo di seguito gli elementi chiave del certificato:
Sottostante | Enel |
---|---|
Isin | IT0005552333 |
Valore nominale | 100 euro |
Strike iniziale | 6,08 euro |
Livello Barriera | 3,648 euro (60% del valore iniziale) |
Data di Emissione | 29 giugno 2023 |
Data di valutazione rimborso anticipato | dal 20/12/2023 al 23/05/2025 con cadenza mensile |
Data di valutazione finale | 23 giugno 2025 |
Scadenza | 30 giugno 2025 |
Cedola mensile 0,48% con effetto memoria | dal 21/07/2023 al 23/06/2025 salvo rimborso anticipato |
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