Con il certificato Equity Premium Autocallable con effetto memoria investiamo su Enel per puntare sulla fase di ripresa e per incassare l’ultimo premio incondizionato.
Le azioni Enel proseguono la fase di ripresa dopo la pubblicazione dei conti dei primi nove mesi del 2022 e l’annuncio del valore dell’acconto del dividendo 2023, relativo all’esercizio 2022.
Luci ed ombre sui conti di Enel che nel periodo in esame ha registrato un forte aumento dei ricavi (+84% a 108,18 miliardi di euro) ma anche una contrazione della redditività ben evidenziata da un utile netto ordinario diminuito del 9,5% a 2,98 miliardi di euro e dal crollo del 29,5% dell’utile netto passato da 2,5 miliardi di euro dei primi nove mesi del 2021 a 1,759 miliardi di euro dello stesso periodo del 2022. In crescita l’indebitamento (+34,2%) a 70 miliardi di euro. A fronte di questi dati, la guidance per il 2022 resta stabile, confermando la resilienza del colosso elettrico, con un ebitda ordinario atteso tra 19 e 19,6 miliardi di euro e un utile netto ordinario stimato tra 5 e 5,3 miliardi di euro.
Enel si conferma tra i titoli più amati dagli investitori anche per la remunerazione degli azionisti che per il 2022 prevede un dividendo complessivo di 0,40 euro per azione, con un acconto di 0,20 euro che sarà distribuito a gennaio 2023 in crescita del 5,3% rispetto a quello distribuito lo scorso gennaio.
In uno scenario in cui l’investitore ritiene che il sottostante possa muoversi poco, il certificato Equity Premium Autocallable con Effetto Memoria di Banca Akros su Enel (Isin IT0003128367) permette di ottenere un duplice vantaggio:
- sfruttare l’eventuale lateralità del mercato grazie a una protezione condizionata del capitale, ossia vincolata al rispetto di un limite massimo di perdita del sottostante, che nel caso in esame è pari a 3,1686 euro (60% dello strike iniziale);
- incassare entro fine anno un ultimo premio incondizionato trimestrale del 2,3%, non legato all’andamento dell’importo investito, e cedole trimestrali successive condizionate all’andamento del titolo.
Vediamo nel dettaglio le caratteristiche di questo strumento targato Banca Akros e quotato sul segmento Cert-X di EuroTlx a partire dal 7 luglio 2022.
Certificato Equity Premium Autocallable di Banca Akros su Enel
Il certificato rientra nella categoria ACEPI «a capitale condizionatamente protetto» e prevede il pagamento di un premio trimestrale incondizionato del 2,3%, uno già pagato il 30/09/2022 e l’altro in pagamento il prossimo 30/12/2022, e successive cedole del 2,3% condizionate all’andamento dell’attività sottostante.
Vediamo di seguito gli elementi chiave del certificato:
| Sottostante | ENEL |
| Isin | IT0003128367 |
| Valore nominale | 100 euro |
| Strike iniziale | 5,281 euro |
| Livello Barriera | 3,1686 euro (60% del valore iniziale) |
| Data di Emissione | 7 luglio 2022 |
| Data di valutazione finale | 21 giugno 2024 |
| Scadenza | 28 giugno 2024 |
| Cedola condizionata trimestrale 2,3% | 30/03/2023, 30/06/2023, 29/09/2023, 29/12/2023, 28/03/2024 e 28/06/2024 |
| Data di pagamento cedola 2,3% incondizionata | 30/09/2022 e 30/12/2022 |
Previsioni su Enel secondo l’analisi tecnica
Il quadro tecnico di Enel mette in evidenza un bel recupero dai minimi toccati a ottobre a 3,95 euro e l’avvicinamento a una prima resistenza a quota 4,80 circa, linea che scende dai massimi di agosto e punto di passaggio della media mobile esponenziale a 100 giorni. Per prolungare il movimento al rialzo i corsi dovranno lasciarsi alle spalle questo ostacolo e quello immediatamente successivo a 4,90 (area volumetrica significativa degli ultimi mesi). In caso di vittoria, le quotazioni avrebbero spazio per spingersi fino ad area 5,15-5,30. Diversamente, discese sotto area 4,40-4,45 innescherebbero nuove vendite in direzione di 4,20 e 4 euro.
Come funziona il certificato Equity Premium su Enel
Il Certificato Equity Premium su Enel (Isin (IT0003128367) consente di ricevere il pagamento di una cedola trimestrale di 2,30 euro indipendentemente dall’andamento del sottostante fino al 30/12/2022 e successive cedole trimestrali condizionate di pari importo, offrendo un rendimento potenziale del 29,87% (o del 17,91% annualizzato).
A partire dal 30/03/2023 le cedole trimestrali di 2,30 euro verranno corrisposte se il sottostante si trova a un livello uguale o superiore a 3,1686 euro. La cedola beneficia dell’effetto memoria: ciò vuol dire che, se a una data di valutazione cedola condizionata essa non viene pagata, il suo ammontare potrà essere riconosciuto e si sommerà alla cedola successiva a condizione che quest’ultima venga effettivamente pagata e così di seguito fino alla scadenza.
La barriera è profonda rispetto ai livelli attuali del titolo e si posiziona a circa il 33% permettendo di guadagnare dai movimenti laterali del mercato. Il certificato garantisce, a scadenza, la restituzione del capitale investito anche a fronte di variazioni negative del titolo sottostante fino al raggiungimento di quota 3,1686.
A scadenza sono due i possibili scenari:
- Se l’azione Enel alla data di rilevazione finale (28 giugno 2024) quota ad un livello uguale o superiore al Livello Barriera (pari a 3,1686 euro) il Certificato rimborsa interamente il valore nominale;
- se invece il valore di Enel è inferiore al Livello Barriera, l’investimento comporta una perdita equivalente a quella del sottostante.
Lo strumento può liquidarsi anticipatamente se a una delle date prestabilite (23/03/2023, 23/06/2023, 22/09/2023, 20/12/2023 e 21/03/2024) il valore delle azioni Enel supera il livello di soglia di Rimborso Anticipato predefinito, pari al 100% del valore iniziale, pari a 5,281 euro.
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