Enel venduta ai cinesi e cambia nome (ma non in Italia)

Alessandro Nuzzo

20/07/2024

Il colosso dell’elettrico ha ceduto oltre l’80% delle azioni della sua controllata sudamericana ai cinesi.

Enel venduta ai cinesi e cambia nome (ma non in Italia)

Importante operazione finanziaria per Enel che ha ceduto l’83,15% delle azioni di Enel Distribución Perú SAA e il 100% delle azioni di Enel X Perú SAC ai cinesi di China Southern Power Grid International per circa 2,9 miliardi di dollari.

La società lo ha riferito nel corso del suo ultimo consiglio di amministrazione confermando la chiusura dell’operazione lo scorso mese di giugno, concretizzando così l’ingresso di China Southern Power Grid International in Perù con la controllata North Lima Power Grid Holding SAC. La nuova società cambierà anche nome, non si chiamerà più Enel ma bensì Pluz Energía Perú. La decisione di cambiare nome è stata già approvata nel corso dell’ultimo Cda che si è svolto il 15 luglio.

Generata una riduzione dell’indebitamento

Con tale operazione di vendita, il gruppo Enel genererà una riduzione di indebitamento netto di circa 2.900 milioni di euro nel 2024, che si aggiunge ai quasi 500 milioni di euro di riduzione dell’indebitamento netto già riflessi nei risultati finanziari consolidati del 2023.

L’operazione genererà inoltre un impatto positivo sul risultato netto del Gruppo nel 2024 per un importo di circa 500 milioni di euro, secondo le stime della società.

Cambiano anche i membri del consiglio di amministrazione con il nuovo amministratore delegato che sarà Solís Pino, in azienda dal 1998, che sostituisce Marco Fragale. Oltre a Fragale, gli altri membri uscendo sono María del Carmen Soraya Ahomed Chávez e Milagritos Tatiana Lozada Gobea.

Enel Distribución Perú è un’azienda controllata dal gruppo Enel tra le più importanti che gestisce l’intera infrastruttura elettrica del Perù. Secondo l’ultimo rapporto annuale dell’azienda, il suo patrimonio comprende reti di distribuzione elettrica, trasmissione, sottotrasmissione, sottostazioni, generazione isolata e altre apparecchiature. Alla fine del 2023, le reti elettriche hanno raggiunto un’estensione di 31.435 chilometri, che rappresenta un aumento del 2,26% rispetto al 2022, pari a 697 chilometri di reti aggiuntive.

Le aree di concessione che saranno trasferite alla nuova proprietà coprono circa 1.602 km² di territorio. L’Indecopi, il National Institute for the Defense of Free Competition and the Protection of Intellectual Property del Perù, ha sottolineato per dare il benestare alla vendita, che l’approvvigionamento energetico dovrà avvenire attraverso meccanismi trasparenti a tutela della concorrenza e degli interessi dei consumatori.

L’autorizzazione concessa a Enel Distribución stabilisce che, quando ha bisogno di acquistare energia dalle sue società collegate, deve farlo attraverso gare gestite dall’Organismo di Vigilanza sugli Investimenti Energetici e Minerari (Osinergmin).

Inoltre, una volta firmati i contratti di fornitura di energia elettrica, Enel Distribución non potrà apportare modifiche che implichino un aumento della potenza, del prezzo, della durata dei termini aggiudicati nella gara, né modificare la formula di aggiornamento dell’energia elettrica prezzi.

La cessione, fa sapere Enel, è inserita nel piano strategico 2024-2026, ed è in linea con l’obiettivo di garantire al gruppo una struttura finanziaria solida e sostenibile e di aumentare la quota di capitale investito nelle aree geografiche dove il Gruppo ha focalizzato il proprio piano strategico.

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