Eni avrebbe chiuso l’oleodotto nigeriano che alimenta il terminale per le esportazioni di petrolio Brass a causa di un’esplosione. Secondo un portavoce della società, i danni alla produzione sarebbero minimi
Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Reuters, Eni avrebbe chiuso l’oleodotto nigeriano che alimenta il terminale per le esportazioni di petrolio Brass a causa di un’esplosione.
La detonazione è avvenuta lunedì scorso e, secondo quanto dichiarato da Christina Abiakam-Omanu, capo del Corpo di sicurezza e protezione civile nigeriano nello Stato meridionale di Bayelsa, ha una matrice vandalica. A tal proposito, un sospetto sarebbe stato arrestato.
Un portavoce del Cane a sei zampe ha inoltre affermato che l’impatto dell’incidente è stato “minimo” dal punto di vista della produzione, aggiungendo inoltre che la linea di esportazione Brass rimane in funzione.
Azioni Eni in rosso a Piazza Affari
In linea con le blue chips italiane del comparto petrolifero, anche le azioni Eni stanno registrando un calo, che al momento della scrittura si attesta al -1,30%. Da inizio anno, il titolo sta cedendo il 5,95%, mentre il saldo da inizio ottava è positivo per il 2,38%.
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