Eni punta sui biocarburanti: possibile aumento del valore delle azioni del 55% al Ftse Mib

Claudia Cervi

28 Marzo 2023 - 10:55

Eni investe sui biocarburanti con obiettivi ambiziosi entro il 2030. Atteso upside del 55% al Ftse Mib. Ecco una strategia con un certificato Equity Premium Autocallable di Banca Akros.

Eni punta sui biocarburanti: possibile aumento del valore delle azioni del 55% al Ftse Mib

Eni, il principale produttore italiano di biocarburanti, è finito sotto i riflettori a seguito delle ultime novità europee riguardo all’accordo con la Germania sull’uso dei carburanti sintetici. In particolare, sono oggetto di attenzione gli e-fuel, che combinano Co2 catturata dall’aria e idrogeno verde e sono assimilati ad emissioni zero. Al momento, i biocombustibili sono esclusi dall’accordo, ma Eni ha comunque in programma di aumentare la produzione di biocarburanti da 1,1 a 3 milioni di tonnellate nel 2025 e a 5 milioni di tonnellate nel 2030.

Secondo Equita Sim, l’utilizzo di biocarburanti ha un ruolo più efficace nella decarbonizzazione del trasporto navale e aereo, dove l’elettrificazione non sembra essere una tecnologia percorribile. Pertanto, resta invariata la raccomandazione di investimento per Eni, a «buy», con un prezzo obiettivo a 19,5 euro, valore che implica un potenziale di aumento del 55% rispetto alle attuali quotazioni di Piazza Affari.

L’uso dei carburanti sintetici è al centro del dibattito in Europa in quanto potrebbero rappresentare una soluzione di transizione per l’industria petrolifera che cerca di ridurre le emissioni di Co2 senza dover necessariamente passare a tecnologie completamente elettriche. L’accordo tra UE e Germania sull’uso degli e-fuel è considerato un passo importante per la decarbonizzazione dei trasporti in Europa.

In definitiva, dopo i ribassi del primo trimestre, Eni potrebbe tornare a crescere nel medio termine grazie al programma di decarbonizzazione.

Vediamo ora una strategia su Eni con i certificati a capitale condizionatamente protetto di Banca Akros, individuando i livelli di analisi tecnica da monitorare.

Previsioni su Eni

Le azioni Eni si sono riaffacciate su un ostacolo di breve termine a 12,60-12,70 euro dopo essere scese fino a testare a 11,68 circa la trend line tracciata dai bottom del 2020. Conferme oltre 12,70 euro permetterebbero al titolo di estendere la reazione verso obiettivi a 13,20-13,30, dove troviamo un’area volumetrica di rilievo e il 50% di retracement del ribasso partito a febbraio. Nella direzione opposta, la violazione di area 11,70 comporterebbe un pericoloso deterioramento del quadro grafico di fondo prospettando un’accelerazione al ribasso verso area 11,30 poi fino a 10,80 euro.

In uno scenario in cui l’investitore ritiene che il sottostante possa continuare a muoversi senza una direzione precisa, il certificato Equity Premium Autocallable di Banca Akros su Eni (Isin IT0005521718) permette di ottenere un duplice vantaggio:

  • sfruttare l’eventuale lateralità del mercato grazie a una protezione condizionata del capitale, ossia vincolata al rispetto di un limite massimo di perdita del sottostante, che nel caso in esame è pari a 9,1585 euro (65% dello strike iniziale);
  • incassare un premio mensile dello 0,95%, condizionato al verificarsi di alcune condizioni e con effetto memoria.

Vediamo ora tutte le caratteristiche di questo strumento targato Banca Akros e quotato sul segmento Cert-X di EuroTlx a partire dal 6 dicembre 2022.

Come funziona il certificato Equity Premium Autocallable su Eni

Il Certificato Equity Premium Autocallable di Banca Akros su Eni (Isin (IT0005521718) consente di ricevere il pagamento di una cedola mensile di 0,95 euro con effetto memoria se il valore del sottostante alle date di valutazione intermedie è pari o superiore al Livello Soglia Cedola pari a 9,1585 Euro.

A partire dal 30 maggio 2023 se il valore di Eni è pari o superiore a 14,09 euro, il certificato scade anticipatamente e l’investitore riceve il valore nominale (100 euro) maggiorato del premio di 0,95 euro e degli eventuali premi precedentemente non corrisposti.

La barriera si posiziona a circa il 27% permettendo di guadagnare dai movimenti laterali del mercato. Il certificato garantisce, a scadenza, la restituzione del capitale investito anche a fronte di variazioni negative del titolo sottostante fino al raggiungimento di quota 9,1585 euro.

A scadenza sono due i possibili scenari:

  • Se l’azione Eni alla data di rilevazione finale (29 novembre 2024) quota ad un livello uguale o superiore al Livello Barriera (pari a 9,1585) il Certificato rimborsa interamente il valore nominale, l’ultimo premio pari a 0,95 euro e i premi eventualmente non corrisposti con effetto memoria;
  • se invece il valore di Eni è inferiore al Livello Barriera, l’investimento comporta una perdita equivalente a quella del sottostante.

Riassumiamo di seguito gli elementi chiave del certificato:

Sottostante Eni
Isin IT0005521718
Valore nominale 100 euro
Strike iniziale 14,09 euro
Livello Barriera 9,1585 euro (65% del valore iniziale)
Data di Emissione 6 dicembre 2022
Data di valutazione rimborso anticipato dal 30/05/2023 al 30/10/2024 con cadenza mensile
Data di valutazione finale 29 novembre 2024
Scadenza 6 dicembre 2024
Cedola mensile 0,95% con effetto memoria dal 5/01/2023 al 6/12/2024 salvo rimborso anticipato

INFORMAZIONI IMPORTANTI

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