ENI sfida il petrolio, tutto sugli utili in attesa guidance di Descalzi. Il titolo a Piazza Affari

Laura Naka Antonelli

27 Febbraio 2025 - 10:40

Occhio agli utili del settore Exploration & Production, a fronte di un contesto caratterizzato dall’indebolimento dei prezzi del petrolio.

ENI sfida il petrolio, tutto sugli utili in attesa guidance di Descalzi. Il titolo a Piazza Affari

ENI, il colosso petrolifero guidato dall’AD Claudio Descalzi, ha annunciato di avere concluso il quarto trimestre del 2024 con un utile operativo proforma adjusted di €2,7 miliardi e un utile netto adjusted di €0,9 miliardi.

L’anno 2024 si è chiuso con un utile netto adjusted di competenza azionisti di 5,264 mld, in calo del 37% su base annua e con un utile operativo proforma adjusted (rettificato delle partite straordinarie), che ha registrato una flessione del 20% a 14,3 miliardi. L’utile netto del 2024 si è attestato a 2,6 miliardi, in flessione del 45% rispetto all’anno precedente.

Nel 2024 il flusso di cassa operativo adjusted prima del capitale circolante è stato pari a €13,6 mld, meglio delle previsioni (+€1,0 mld), “ampiamente eccedente il fabbisogno per gli investimenti organici di €8,8 mld, anch’esso in riduzione rispetto alla guidance di €9 mld”, mentre “il free cash flow organico di circa €5 mld ha sostanzialmente finanziato la remunerazione degli azionisti di €5,1 mld e unitamente agli incassi netti da dismissione di €0,2 mld ha consentito di contenere l’indebitamento finanziario netto a €12,2 mld, che sconta l’acquisizione di Neptune (€2,4 mld) a inizio anno”.

I numeri di ENI in attesa presentazione guidance del CEO Descalzi. Il colosso sfida il petrolio

Le azioni ENI sono sotto pressione, in perdita dell’1% circa, attorno a 14 euro, in attesa delle dichiarazioni del CEO Claudio Descalzi, che presenterà le prospettive del business e i principali target industriali e finanziari a breve/medio e lungo termine, nel corso della Strategy Presentation prevista alle ore 14.00 nella giornata odierna. Il contenuto del Capital Markets Update sarà diffuso con un comunicato stampa emesso in giornata prima della conference call.

Guardando ai risultati del quarto trimestre del 2024 il settore Exploration & Production di ENI ha incassato un utile operativo proforma adjusted di €2,8 miliardi, che è stato sostenuto, ha spiegato l’azienda, “dall’apporto di barili a più elevata redditività dei nuovi progetti, dall’efficace esecuzione e dal controllo dei costi, nonostante l’indebolimento del Brent abbia influenzato sia il confronto con il trimestre dell’anno precedente sia quello sequenziale (-17% e -15%, rispettivamente) ”.

Solido” il livello produttivo di ENI nel quarto trimestre del 2024, “in crescita del 3% su base sequenziale (invariato rispetto al trimestre di confronto) beneficiando della maggiore attività in Kazakhstan e Libia, del ramp-up produttivo dei nuovi progetti in Costa d’Avorio, Congo e Mozambico nonostante la finalizzazione di alcuni disinvestimenti”.

ENI, le altre voci di bilancio: flusso di cassa, Plenitude, Refining

Il flusso di cassa adjusted, pari a €2,9 mld, “è stato sostenuto dai continui progressi nell’attuazione della strategia, dal contributo dei nuovi progetti e dalla disciplina finanziaria”.

Sempre nello stesso arco temporale Plenitude ha riportato un “EBITDA proforma adjusted di €0,21 mld, grazie alla solida performance dell’attività retail”.

Male invece il business Refining, che ha sofferto “ una perdita operativa proforma adjusted di €0,04 mld, in peggioramento sia su base sequenziale sia nel confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente, a causa del deterioramento dei margini dei prodotti e delle minori lavorazioni ”.

Anche la chimica ha registrato una perdita, in questo caso di “€0,23 mld, in linea con i precedenti trimestri risentendo dell’ininterrotta contrazione dell’industria europea a causa della debole domanda, della pressione competitiva e dei costi energetici più elevati rispetto ad altre geografie ”.

Nel quarto trimestre 2024, la produzione di idrocarburi di ENI è stata pari a 1,72 mln boe/g (su base annua a 1,71 mln boe/g, +3%).

A tal proposito ENI ha ricordato che a dicembre, in linea con i piani, “è stata avviata la fase II del Progetto a olio Baleine, al largo della Costa d’Avorio, grazie alla rapidità di esecuzione e allo sviluppo per fasi che hanno consentito di ridurre i tempi di commercializzazione”.

Inoltre, “anche il progetto Congo FLNG avanza speditamente verso il completamento atteso a fine 2025, con il varo della nave galleggiante di produzione di GNL Nguya che consentirà di incrementare la capacità di liquefazione del progetto fino a 3 MTPA dagli attuali 0,6 MTPA”.

Il colosso ha messo in evidenza che “ l’esplorazione continua a registrare eccellenti risultati con 1,2 mld di risorse aggiunte nell’anno , segnando l’avvio di una nuova fase di crescita del gas grazie alle rilevanti scoperte nell’offshore dell’Indonesia e di Cipro ”.

Inoltre, nel 2024, la capacità installata da fonti rinnovabili è aumentata del 37% a 4,1 GW e in Sicilia è stato avviato il primo impianto per la produzione di bio-jet.

Utili ENI, il commento di Descalzi: crescita e creazione di valore hanno raggiunto livelli di eccellenza

Dal comunicato con cui sono stati diffusi i conti sono emerse in ogni caso alcune dichiarazioni dell’AD Claudio Descalzi, che ha commentato i conti affermando che “ nel 2024, crescita e creazione di valore hanno raggiunto un livello di eccellenza, supportati dalla nostra struttura finanziaria e dalla disciplina nei costi”, aggiungendo che “la nostra posizione di leadership nell’industria è frutto della competitività del portafoglio di attività e del coerente disegno gestionale e finanziario del modello satellitare, che ha concretizzato oltre 21 mld di valore d’impresa nel corso dell’anno ”.

Nello specifico, “ Plenitude ed Enilive hanno entrambe conseguito gli obiettivi annuali in termini di Ebitda, nonostante il contesto di mercato sfidante, evidenziando il valore del nostro approccio focalizzato sul lungo termine”.

Non solo. Descalzi ha fatto notare che “ i risultati operativi sono stati eccellenti, come evidenziano la crescita della capacità installata di rinnovabili e delle lavorazioni ”.

Ancora il CEO:

Applicando il nostro consolidato modello satellitare, stiamo avanzando nella realizzazione dei progetti Ccs in Italia e nel Regno Unito, ponendo le basi per la creazione di un nuovo satellite legato alla transizione, facendo leva sulle nostre competenze distintive e sul posizionamento dei nostri asset. Questi eccellenti progressi strategici e operativi hanno consentito di realizzare 14,3 mld di utile operativo proforma adjusted e 13,6 mld di flusso di cassa adjusted, entrambi ben superiori alle nostre previsioni”.

ENI, risultati superano le attese, assicurati agli azionisti ritorni di oltre 5 miliardi di euro

Nel presentare i conti, ENI ha messo in evidenza i seguenti risultati raggiunti:

  • I risultati del 4° trimestre confermano la solidità del modello aziendale ENI, fondato sulla disciplina nei costi e negli investimenti.
  • I risultati operativi e finanziari del Gruppo nel 2024 superano le attese iniziali grazie all’efficace esecuzione della strategia.
  • Gli investimenti di KKR in Enilive e di EIP in Plenitude confermano l’appetibilità dei satelliti ENI focalizzati sulla transizione in un anno di solidi progressi strategici.
  • Il rapporto d’indebitamento “proforma” del Gruppo si attesta al 15%, grazie ai rapidi progressi della manovra di portafoglio.
  • Assicurati ritorni agli azionisti di oltre €5 mld grazie ai risultati industriali e all’azione di rientro del debito.

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