Le azioni Eni mantengono un trend rialzista da inizio ottobre: conviene investire adesso?
Nell’ultimo mese il prezzo delle azioni Eni ha registrato un aumento maggiore al 10%. La variazione è persino superiore rispetto al benchmark di mercato europeo tipicamente identificato nell’indice STOXX Europe 600 Oil & Gas. I futures del petrolio, a differenza di quelli del gas, mantengono quotazioni tendenzialmente rialziste confermando l’interesse del pubblico borsistico nei confronti delle aziende petrolifere quotate.
Attualmente, l’indice di borsa legato al settore energetico, STOXX Europe 600 Oil & Gas, sta attraversando una fase molto importante: il prezzo è in prossimità di una resistenza la cui rottura potrebbe effettivamente decretare la continuazione del trend rialzista per la maggior parte delle aziende petrolifere presenti e operanti sul territorio europeo. Fra queste si sta facendo molto notare Eni. Il prezzo delle azioni Eni mostra un tasso di crescita tendenzialmente superiore o in linea rispetto ai competitor.
Azioni Eni tra il “buy” e l’“hold” per gli esperti
Il 20 ottobre la banca d’affari Citigroup ha espresso un giudizio positivo sul titolo spostando a rialzo il target price a €12, cifra sopra la quale Eni attualmente sembra essere posizionata. Il sentiment generale resta comunque rialzista in quanto le raccomandazioni relative a settembre e ai primi giorni di ottobre valutano il prezzo di Eni mediamente a un valore maggiore di €14.
La stessa Morningstar valuta il fair value di Eni a circa €14 con target price €21, suggerendo l’acquisto delle azioni al prezzo di €9. Rispetto al fair value c’è quindi attualmente un 13% di sconto, il che rende le azioni oggettivamente sottovalutate. Le analisi di Factset reputano adeguato un valore massimo di €20 nello scenario borsistico migliore e un valore minimo di €12 nello scenario peggiore. Il target price invece è posizionato sul valore di €16.
L’analisi di consensus}quindi è orientativamente ancora positiva e il peso della bilancia dei consensi sembra rivolto verso il “buy” e verso l’“hold”.
Analisi tecnica del titolo Eni
Da un punto di vista tecnico il titolo Eni si trova all’interno di un canale laterale ben scandito dal livello minimo dei €10,5 e il livello massimo dei €12,5. Il range presenta quindi una variazione di ben 20 punti percentuali.
Attualmente il prezzo sembra direzionato verso l’estremo alto del canale e, a giudicare dall’andamento dell’RSI, sembra avere abbastanza spazio per raggiungerlo. Esistono a tutti gli effetti i presupposti fondamentali per una continuazione del trend in quanto il settore sta attraversando un momento di espansione, purtroppo non troppo salutare per l’economia. Tecnicamente, il prezzo dell’indice STOXX Europe 600 Oil & Gas è in prossimità di un breakout che potrebbe effettivamente confermare le aspettative rialziste delle aziende componenti il settore.
Azioni Eni, conviene ancora investire?
Questa settimana rappresenta un frame temporale fondamentale per gli investitori e i trader azionari: i prossimi giorni saranno ricchi d’informazioni fondamentali per comprendere il destino economico europeo. Venerdì 28 ottobre, inoltre, usciranno i dati relativi agli utili e al fatturato di Eni - evento che crea tutti i presupposti per poter assistere a un deciso incremento della volatilità sul titolo.
Inoltre, il prezzo delle azioni Eni sembra attualmente scambiare in una zona priva di riferimenti tecnici utili per impostare una buona operazione multiday.
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Prendere decisioni d’investimento questa settimana potrebbe essere un’azione azzardata in quanto la probabilità che la propria strategia venga falsata da movimenti inaspettati e repentini del mercato è molto alta. Per tale motivo, potrebbe essere saggio rimandare le operazioni d’investimento alla prossima settimana. Il livello dei €12,5 è il primo riferimento visibile: raggiunto quel livello tecnico, consapevoli della direzione economica europea, potrebbe essere interessante provare a impostare operazioni di swing trading.
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