Entra in vigore un nuovo divieto imposto dall’UE che riguarderà tutti

Alessandro Nuzzo

30 Dicembre 2024 - 18:31

Da fine dicembre tutti i dispositivi elettronici commercializzati in Europa dovranno adeguarsi allo stesso standard per quanto riguarda la porta di ricarica.

Entra in vigore un nuovo divieto imposto dall’UE che riguarderà tutti

Da sabato 28 dicembre è ufficialmente diventata applicabile la direttiva Ue 2022/2380, entrata in vigore il 27 dicembre 2022 con cui si indica la porta di ricarica di tipo Usb-C come standard universale per tutti i dispositivi elettronici commercializzati nell’Ue.

Dagli smartphone ai tablet, dagli auricolari alle fotocamere, passando per tastiere, mouse, altoparlanti portatili, ogni prodotto elettronico venduto all’intero dell’Unione Europea a partire dal 28 dicembre di quest’anno, dovrà avere come porta di ricarica quella di tipo Usb-C. Al momento gli unici dispositivi esenti dall’obbligo sono i computer portatili che necessitando di potenze maggiori dovranno rispettare l’obbligo soltanto a partire dal 28 aprile 2026.

Questo significa che i consumatori potranno dire addio al groviglio di cavi e caricabatterie diversi in base ai dispositivi elettronici. Ora ne basterà uno per tutti. Un modo per ridurre i rifiuti elettronici e far sì che i consumatori trovino con più facilità i caricabatterie di cui hanno bisogno. Si stima che grazie alle nuove regole i consumatori potranno risparmiare fino a 250 milioni di euro all’anno. Un grosso passo in avanti per i rifiuti elettronici che sono quelli più in rapida ascesa negli ultimi anni.

L’altro vantaggio è assicurare una miglior tecnologia di ricarica. Lo standard Usb-C sviluppato da un consorzio di aziende che include Intel e Microsoft, è in grado di trasferire dati fino a 40 gigabit al secondo con una potenza di ricarica massima di 240 watt. La direttiva indica poi la possibilità per i consumatori di scegliere o meno di ricevere con il nuovo dispositivo il nuovo caricabatterie, in quanto potrebbero già esserne in possesso di uno. Inoltre i produttori saranno tenuti a fornire informazioni più chiare sulle caratteristiche di ricarica all’interno delle confezioni.

Lo standard potrebbe diventare presto universale

L’iniziativa voluta dall’Ue è stata accolta molto bene anche da altri paesi esterni che vedono con favore la decisione di uniformare lo standard di ricarica per risparmiare sui rifiuti elettronici. Non è da escludere che in futuro altri paesi decideranno di passare allo standard Usb-C facendolo diventare globale, con un bel risparmio in termini economici e di rifiuti da gestire.

Già da alcuni anni i dispositivi sopratutto Android sono passati al nuovo standard Usb-C. L’unica che era rimasta indietro e che è stata fino all’ultimo in disaccordo con l’approvazione della direttiva è la Apple che adottava per i suoi prodotti il suo sistema Lightning. Nulla ha potuto dinnanzi all’approvazione della direttiva, si è dovuta adeguare e i nuovi iPhone 15 infatti già montano il nuovo standard. Al momento i modelli antecedenti sono stati rimossi dai propri store digitali, Italia compresa. Gli iPhone 14, 14 Plus e SE prodotti nel 2022 non sono più in vendita al momento in Italia perché sono gli ultimi modelli che montano ancora la tecnologia Lightning.

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