Esame di maturità 2022, tornano gli scritti: ecco come cambiano tutte le prove

Stefano Rizzuti

31 Gennaio 2022 - 18:08

Novità per l’esame di terza media e per l’esame di maturità 2022: tornano in entrambi i casi gli scritti. Vediamo come cambiano tutte le prove del test finale dei due cicli d’istruzione.

Esame di maturità 2022, tornano gli scritti: ecco come cambiano tutte le prove

Arrivano le ordinanze che stabiliscono le modalità di svolgimento degli esami di Stato del 2022 per il mondo della scuola. Novità sia per l’esame di terza media che per quello di maturità. Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha inviato le ordinanze al Consiglio superiore della pubblica istruzione che dovrà esprimere il suo parere.

Una volta approvati i testi passeranno all’esame delle commissioni parlamentari. La novità principale è il ritorno delle prove scritte dopo i due anni di Covid in cui sono state abolite: lo scritto varrà sia per il primo che per il secondo ciclo.

Le prove scritte si svolgeranno in presenza. Per il colloquio, invece, verrà prevista la possibilità della videoconferenza sia per il primo che per il secondo ciclo, ma solamente per i candidati impossibilitati a lasciare il domicilio con apposita documentazione che ne attesti l’esigenza.
 

Come funziona l’esame di maturità 2022: tutte le prove

L’esame di maturità nel 2022 sarà costituito da una prova scritta di italiano, una seconda prova sulle discipline d’indirizzo (predisposta dalle singole commissioni) e un colloquio orale. La sessione d’esame avrà inizio il 22 giugno alle 8.30 con la prova d’italiano che sarà su base nazionale.

La commissione d’esame sarà composta da sei commissari interni e da un presidente esterno. Entro il 15 maggio 2022 il consiglio di classe dovrà elaborare il documento con il percorso formativo seguito dagli studenti, oltre agli strumenti di valutazione e agli obiettivi raggiunti.

Come funzionano le prove scritte della maturità 2022

La prova d’italiano consisterà in sette tracce tra cui scegliere con tre diverse tipologie:

  • Analisi e interpretazione del testo letterario;
  • Analisi e produzione di un testo argomentativo;
  • Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità. 
     
    La seconda prova scritta si terrà il 23 giugno 2022 e sarà diversa per ciascun indirizzo di studi. Riguarderà una sola disciplina tra quelle del percorso di studi che verrà comunicata al termine dell’iter formale delle ordinanze. A predisporre la seconda prova saranno le singole commissioni per poter garantire maggior aderenza a quanto studiato in classe nel corso dell’anno.

Maturità 2022, il colloquio orale

Il colloquio orale si aprirà con l’analisi di un materiale scelto dalla commissione che può essere un testo, un documento o un progetto. Il candidato dovrà dimostrare di aver acquisito i contenuti e i metodi di ogni singola disciplina e di aver anche maturato competenze relative all’educazione civica. Prevista anche l’analisi di una breve relazione o lavoro multimediale, oltre che l’illustrazione delle esperienze relative ai percorsi per le competenze trasversali. 

La valutazione dell’esame di maturità 2022

Non cambia la valutazione finale della maturità che resta in centesimi. I crediti scolastici verranno così attribuiti: massimo 40 punti di cui 12 per il terzo anno, 13 per il quarto e 15 per il quinto. Le prove scritte varranno fino a 40 punti, il colloquio fino a 20. La commissione può deliberare all’unanimità per conferire la lode. La partecipazione alle prove Invalsi non sarà un requisito essenziale per l’accesso alle prove.

L’esame del primo ciclo: tornano gli scritti

Anche per l’esame del primo ciclo sono previste due prove scritte, una di italiano e una relativa alle competenze logico-matematiche. A queste si aggiunge un colloquio per accertare anche le competenze sulla lingua inglese e sull’educazione civica.

La votazione finale sarà sempre in decimi e si potrà ottenere la lode con deliberazione all’unanimità della commissione. La partecipazione alle prove Invalsi non sarà requisito di accesso agli esami che si svolgeranno in presenza nel periodo tra il termine delle lezioni e il 30 giugno 2022.

Per Bianchi a scuola si va verso ritorno alla normalità

Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, sottolinea che queste ordinanze rientrano in quello che viene definito come un percorso di progressivo ritorno alla normalità per il mondo della scuola. “Non siamo ancora fuori dalla pandemia, ma già quest’anno, grazie ai vaccini e alle misure di sicurezza decise dal governo, abbiamo garantito una maggiore continuità della scuola in presenza”, sottolinea il ministro.

Bianchi ribadisce che si terrà conto delle difficoltà degli ultimi due anni, per esempio affidando la seconda prova scritta delle superiori a commissioni interne che conoscono i percorsi personali degli studenti.

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