L’epidemiologo Pier Luigi Lopalco ha smascherato una truffa legata a esami diagnostici a prezzi modici da eseguire prima e dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca: come funziona e come difendersi.
Esami diagnostici preventivi o successivi alla somministrazione del vaccino AstraZeneca per “stare tranquilli” sui possibili effetti collaterali nell’organismo: questa è la nuova truffa che circola sul web.
L’assessore alla Sanità della Regione Puglia, l’epidemiologo Pier Luigi Lopalco, ha diffuso un post sui social per mettere in guardia i cittadini in merito a questi test a prezzi modici. Non solo si rivelano inutili, ma possono spesso essere dannosi per l’organismo stesso.
Si tratta semplicemente di una truffa ai danni dei cittadini, che cerca di sfruttare la preoccupazioni e i timori legati al vaccino AstraZeneca alimentando la confusione e la sfiducia: ecco come funziona e come difendersi.
Esami prima e dopo il vaccino AstraZeneca: la nuova truffa
“Chiunque abbia avuto un’offerta a prezzi modici per eseguire esami diagnostici preventivi prima del vaccino AstraZeneca o dopo la vaccinazione per stare tranquilli deve sapere che tali esami non servono a nulla e non hanno alcun valore scientifico”. Così scrive l’epidemiologo Lopalco in un post su Facebook, smascherando una nuova truffa ai danni dei cittadini.
Qualcun altro, anziché esami diagnostici, offre addirittura terapie anticoagulanti da effettuare prima e dopo la somministrazione del siero: “Non va fatta alcuna terapia di questo tipo – ha chiarito l’epidemiologo -. Anzi, una terapia di questo tipo può essere molto pericolosa se fai-da-te”.
A rispondere al post pubblicato dall’epidemiologo Lopalco è stata la Provincia di Lecce, che scrive: “Abbiamo risposto alla sollecitazione della Cisl scuola che ha fatto una convenzione con un nostro laboratorio salentino per eseguire a un prezzo conveniente uno screening di questo tipo sugli insegnanti, maggiormente sottoposti al vaccino AstraZeneca. Noi suggeriamo a tutti di sentire prima il medico di base per dare l’okay al test ”.
Come riconoscere la truffa e difendersi
Come ha chiarito l’assessore alla Sanità della Puglia, qualsiasi esame diagnostico da eseguire in concomitanza al vaccino, prima o dopo, per verificare o prevenire eventuali reazioni avverse o trombi, verrebbe indicato dalla comunità scientifica e “sarebbe incluso nei livelli di assistenza e offerto a carico del servizio sanitario”.
Ciò significa che qualsiasi cittadino riceva offerte a prezzi modici relative a esami o terapie speciali è invitato a diffidare: anche se esistono delle convenzioni con dei laboratori privati, questi test potrebbero essere pericolosi se svolti in modo errato.
L’Ema si era già pronunciata sul rapporto tra rischi e benefici legati alla somministrazione del siero anglosassone: per la giornata odierna, comunque, è atteso un secondo pronunciamento sui rischi relativi a trombi cerebrali.
Questi comportamenti - conclude Lopalco - “non fanno altro che aumentare la confusione e la sfiducia nei confronti di un vaccino che in questo momento (lo dice Ema, non lo dico io) presenta un profilo rischio-beneficio estremamente favorevole”.
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