Ethereum ha attirato nuovi depositi dopo l’aggiornamento «Shanghai». Dietro questo successo, la transizione verso la rete proof-of-stake. Vediamo perché e quali sono le prospettive future.
Ethereum ha le carte in regola per crescere ancora. Le ultime previsioni sui prezzi di Ethereum fatte dagli esperti del settore rivelano che la criptovaluta potrebbe salire fino a $2.450-$2.675 nel 2023. Prezzi raggiungibili grazie al successo dell’aggiornamento «Shanghai», noto anche come «Shapella», il 12 aprile 2023. Questo aggiornamento cruciale ha consentito ai validatori di prelevare per la prima volta gli ETH messi in staking, segnando un passo importante verso la completa transizione di Ethereum a una rete basata su proof-of-stake.
Record di depositi dopo l’aggiornamento
Come spiegato dagli analisti di BestBroker, sulla base dei dati forniti da Dune Analytics, la quantità totale di Ethereum (ETH) bloccati sulla principale rete basata su proof-of-stake ha raggiunto un nuovo record storico, raggiungendo la cifra di 27,03 milioni, in crescita del 40% rispetto al periodo immediatamente successivo all’implementazione di Shapella.
Il rapporto di staking netto è aumentato di un impressionante 147% in seguito all’aggiornamento e una parte significativa dei depositi di ETH in staking, precisamente il 36%, è entrata in gioco dopo quell’evento.
Alan Goldberg, analista di BestBrokers, afferma: «Oltre un terzo, ovvero il 36% di tutti gli Ether in staking, è giunto dopo l’aggiornamento di Shanghai. Questo ha notevolmente aumentato la fiducia degli investitori, poiché ora possono non solo puntare e aspettare, ma anche effettuare un prelievo parziale delle sole ricompense al tasso annuo effettivo del 4,3%, o un prelievo totale dell’ETH puntato insieme ai premi. Dopo il rimbalzo sia del BTC che dell’ETH dai minimi di mercato nel dicembre 2022, l’aggiornamento di Shanghai ha agito come catalizzatore per ulteriori guadagni, mantenuti relativamente stabili per un periodo ampio nel contesto delle criptovalute.»
La spinta nell’attività di staking è stata dunque sorprendente. In meno di quattro mesi dal rilascio dell’aggiornamento di Shanghai, sono stati puntati oltre 9,8 milioni di ETH. Questo dato contrasta nettamente con il ritmo di staking precedente, che ha richiesto 29 mesi per raggiungere lo stesso numero di Ether depositati. Confrontando 9,8 milioni in quattro mesi e 18 milioni in 29 mesi, emerge un aumento di quattro volte nella media mensile di Ether depositati.
Prospettive future per Ethereum
Nonostante il prezzo di Ethereum sia balzato oltre i $2.100 subito dopo l’aggiornamento e abbia toccato un minimo di $1.630 a giugno, è rimasto generalmente stabile nell’intervallo $1.800-$1.900. Questa relativa stabilità è insolita per le criptovalute ma indica che Ethereum sta diventando sempre più una risorsa tangibile piuttosto che un mero asset speculativo.
Questi dati statistici sottolineano l’impatto sostanziale dell’upgrade di Ethereum sull’intero ecosistema. L’incremento significativo delle attività di staking e l’adattamento di Ethereum alle mutevoli dinamiche dei mercati lo posizionano in modo ottimale per un’ulteriore crescita nei prossimi mesi. Con una maggiore fiducia degli investitori, miglioramenti tecnologici e l’espansione dell’ecosistema, Ethereum sembra avere tutte le carte in regola per mantenere e ampliare la sua posizione prominente nel mondo delle criptovalute.
© RIPRODUZIONE RISERVATA