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Ethereum Merge a posteriori

Redazione

15/09/2022

Gli sviluppatori hanno confermato il successo della trasformazione della rete Ethereum. Nonostante il successo, la continua avversione al rischio pesa sulle valutazioni delle criptovalute.

Ethereum Merge a posteriori

La trasformazione di ETH è stato l’evento più importante in tutta la storia di questa criptovaluta e la prima delle 4 pietre miliari annunciate nello sviluppo di Ethereum. Scopriamo in cosa consiste “the Merge” e cosa comporta per il mercato delle cripto.

Cosa ha comportato l’ETH Merge?

Google ha reso disponibile il tracker «Ethereum Merge» due giorni prima della fusione. La trasformazione è avvenuta a una difficoltà di TTD 58750000, ovvero in circa 12,5 ore, intorno alle 6:30 del 15 settembre. La fusione stessa non ha causato conseguenze immediate per gli utenti della blockchain di Ethereum.

Uno degli obiettivi principali di questa fusione era la riduzione dei consumi di energia elettrica: prima di the Merge, infatti, il consumo annuo era paragonabile a quello della Nuova Zelanda; con questa fusione, l’obiettivo ultimo sarebbe quello ridurre i consumi fino al 99,95%.

Il passaggio definitivo dal consenso da Proof of Work a Proof of Stake è avvenuta grazie alla cosiddetta “bomba di difficoltà”, finalizzata a rendere il mining di ETH non redditizio per i cosiddetti “minatori”, che saranno sostituiti dai cosiddetti “validatori”, il cui compito è convalidare le transazioni sulla rete. I validatori depositano un minimo di 32 ETH nella blockchain. Il modello assomiglia un po’ a un “biglietto della lotteria” perché più trader detengono ETH in staking, maggiore è la possibilità che il loro pool approvi una transazione e riceva un premio.

I maggiori investitori possiedono fino a migliaia di tali nodi. Anche l’attività della rete non è di poco conto perché più transazioni approva, maggiore è il numero di transazioni che sblocca per i validatori, oltre al congelamento dell’offerta dei minatori e dall’aggiornamento di EIP-1559 (il cosiddetto London hard fork), che brucia token ETH per un importo pari alle commissioni di transazione di rete.

Le probabili conseguenze del The Merge

Secondo alcuni analisti, l’Ethereum Merge provocherà un’ondata di interesse istituzionale in Ethereum e potrebbe essere associata a una nuova «primavera DeFi», ovvero un rinnovato interesse per applicazioni e servizi decentralizzati costruiti su Ethereum.

Successivamente, gli sviluppatori si concentreranno sul modello di tariffa di rete, che alla fine dovrebbe essere notevolmente ridotto. Allo stesso tempo, però, il team dovrà applicare meccanismi di sostegno al profitto per i validatori, per i quali il payout è attualmente basato sulla percentuale delle cosiddette commissioni gas (commissioni di transazione intranetwork).

Il rally dei prezzi di Ethereum durante l’evento «The Merge» si è svolto in un ambiente economico ostile e non è stato impressionante. Inoltre, l’aumento del prezzo è stato fermato più volte dall’inflazione e dalle letture della Fed (Jackson Hole), ma ha comunque comportato un aumento di quasi il 100% dai minimi di giugno per cui, se i ribassisti tornassero sul mercato, potremmo vedere realizzati gli utili di alcuni investitori.

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