I mercati valutari rimangono su livelli importanti di lungo periodo dopo l’uscita del dato dell’inflazione europea.
Il dato sull’inflazione europea è uscito sorprendentemente sotto le attese che vedevano un’inflazione in calo dal precedente 10,6% fino al 10,4%. Il dato rilasciato dall’ Eurostat vede un’inflazione ben al di sotto delle attese stavolta al 10%, un dato sorprendente ma che di fatto non ha scosso il mercato valutario che rimane sostanzialmente immobile su livelli di resistenza importanti di lungo periodo.
Al momento EurUsd quota poco sotto 1,04 in area 1,0360-1,0370 rimanendo di fatto ingabbiato all’interno di un’area di resistenza a dir poco importante, mentre GbpUsd e UsdJpy sembrano volere far partire un movimento a sfavore del dollaro americano. Al momento quindi c’è una sorta di immobilità che sarà destinata a finire presto visto che sono oramai settimane che il mercato sta testando livelli importanti di lungo periodo su tutti i cambi. Inoltre, vediamo oggi la chiusura dei grafici mensili una condizione tecnica molto importante e che potrebbe essere determinante nello stabilire le dinamiche di lungo periodo che vedono comunque un deprezzamento del dollaro americano nel lungo periodo e un apprezzamento nel breve periodo.
Il dato sull’inflazione ed EurUsd
Nell’articolo scritto ieri, parlavamo della forte componente energetica all’interno del dato sull’inflazione che ha un peso veramente rilevante considerando che l’inflazione Core, ossia l’inflazione europea al netto dei costi energetici e del cibo, si trova al 5%, un dato che è praticamente la metà del dato sull’inflazione standard. In questo contesto potrebbe aver giocato un ruolo chiave proprio il calo del prezzo del Gas quotato ad Amsterdam, il famigerato Gas Ttf, il quale ha visto un vistoso calo da fine agosto di quest’anni quando quotava a 350€ mentre ora si trova a ridosso dei 125€. Rispetto al prezzo del gas dovremmo aprire un capitolo a parte, un argomento che potremmo affrontare nella prossima puntata di Trading Time, la rubrica di Money.it sul trading, la finanza e la macroeconomia che va in onda su Youtube ogni giovedì alle 18:30.
In ogni caso, il dato è risultato migliore di quanto atteso e questo potrebbe portare a dei movimenti magari nel pomeriggio odierno visto che per il momento il Forex sembra essere statico sulle resistenze identificate già diversi giorni fa. In questo momento EurUsd quota poco sotto 1,04, un livello che sta facendo da resistenza su base multiday, o meglio da 11 giornate di negoziazione. Come possiamo vedere dal grafico, possiamo anche notare come area 1,0380 sia un livello importantissimo su un time frame molto particolare, il grafico a 7 ore dove ogni candela rappresenta 7 ore di negoziazione.
Cosa aspettarsi da EurUsd
Abbiamo già individuato l’area di resistenza storica su EurUsd che ripetiamo essere l’area tra 1,0360 e i 1,0530. Quest’area è molto importante in quanto, qualora dovessimo vedere la formazione di pattern ribassisti su time frame come il daily e i time frame più brevi di esso, a quel punto potremmo ipotizzare l’inizio di una discesa più o meno rilevante. Al momento, considerando il grafico a 7 ore, possiamo notare come il mercato stia sentendo e stia reagendo al livello di 1,0380, un livello di poco inferiore a 1,04 e che risulta essere molto rilevante in termini intraday che nel multiday.
In questo contesto si dà più rilevanza a un time frame più breve in quanto sui time frame lunghi abbiamo già visto e individuato un’area rilevante che poi è stata per certi versi confermata come area di resistenza su base daily. A questo punto non ci rimane altro che individuare i time frame più brevi di questi e vedere dove il mercato reagisce ed effettivamente 1,0380 sembra essere un livello rilevante. In tal merito potremmo ipotizzare un target di movimento di breve verso 1,03 con la possibilità di vedere allunghi fino a 1,0280. Questo è uno scenario plausibile qualora dovesse partire un movimento ribassista già nella giornata di oggi.
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