Falla di sicurezza in questi dispositivi bluetooth. Così ti possono stalkerare

Pasquale Conte

11 Marzo 2025 - 17:12

È stata scovata un’importante falla di sicurezza in questi dispositivi bluetooth. Ecco di quali si tratta, così i malintenzionati potrebbero stalkerarti.

Falla di sicurezza in questi dispositivi bluetooth. Così ti possono stalkerare

La sicurezza dei nostri dispositivi tech rimane uno dei temi che fa discutere. Le più importanti aziende che operano nel settore hanno team che lavorano appositamente per rendere tanto i software di sistema quanto le componenti interne esenti da possibili problematiche. Non mancano gli aggiornamenti, per correggere eventuali errori e tenere lontane le cattive intenzioni degli hacker.

Ma non sempre succede, nonostante i feedback e le segnalazioni della community. È successo di recente con un dispositivo bluetooth tra i più utilizzati in assoluto che, secondo quanto riferito da un’azienda specializzata in cybersecurity, presenterebbe una grave falla di sicurezza che permette ai malintenzionati di monitorare la posizione in tempo reale. Il che può portare a situazioni critiche come lo stalking o il furto con scasso.

Falla di sicurezza per questo dispositivo, cosa sta succedendo

Ad essere finiti sotto la lente d’ingrandimento sono i noti AirTag di Apple, ossia dei tracker bluetooth da attaccare a un oggetto personale per tenerlo sempre monitorato. Nel giugno del 2024 è stata individuata una falla di sicurezza, che darebbe modo agli hacker di tracciare la posizione e di sfruttarla a proprio vantaggio. Un problema noto anche all’OEM di Cupertino, che però non è ancora intervenuta con un aggiornamento del software interno.

Ne hanno parlato i ricercatori della George Mason University della Virginia, negli Stati Uniti, secondo cui sarebbe possibile per i malintenzionati utilizzare gli AirTag per scopi illegali. In che modo? Acquistando un software che costa pochi euro e che può venire installato su un qualsiasi laptop o telefono.

Una volta aver violato i sistemi di sicurezza degli AirTag, ecco che il segnale della posizione viene inviato in tempo reale al cybercriminale, anche a distanza di migliaia di chilometri. Una scoperta che è avvenuta per caso, nel corso di uno studio che gli esperti stavano seguendo per verificare la sicurezza della rete “Where Am I?” di Apple.

Cosa fare per difendersi

Apple ha confermato di essere a conoscenza del problema e di star lavorando a un aggiornamento del software che possa far rientrare l’allarme il prima possibile. Visti i tempi lunghi, tutto lascia pensare che si tratti di un’impresa non da poco e che potrebbe richiedere ancora diverse settimane prima del rollout definitivo.

Nel frattempo, gli esperti di cybersecurity hanno fornito alcuni consigli utili per difendersi e prevenire problematiche quali lo stalking e il furto con scasso in casa. Per prima cosa, è bene tenere d’occhio gli altri device sconosciuti che si trovano nelle vicinanze, perché potrebbe trattarsi di sistemi interni utilizzati dagli hacker per tracciare la tua posizione.

Il discorso vale anche per la propria rete internet. Accedendo al pannello di controllo del proprio router o contattando il provider con cui si ha un contratto attivo, si ha modo di controllare quali sono i dispositivi che hanno effettuato l’accesso e sono collegati. Se noti la presenza di elementi non riconosciuti, abbi premura di rimuoverli subito e di cambiare la password.

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