L’energia elettrica ha un costo diverso a seconda dell’orario e del giorno in cui viene utilizzata. Sono previste tre fasce: ecco quale conviene scegliere.
Forse non tutti sanno che il costo dell’energia elettrica non è sempre uguale nel corso della giornata ma varia. Le 24 ore sono infatti suddivise in tre fasce orarie stabilite da Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente. Durante il giorno il consumo di energia elettrica non è sempre uguale: ci sono fasce orarie, sopratutto quelle mattiniere in cui il consumo a livello generale è maggiore anche a causa del funzionamento di fabbriche e attività. E poi ci sono fasce in cui si consuma meno energia elettrica, come quelle notturne.
Nelle fasce a maggior consumo di elettricità per l’ente gestore aumentano anche i costi e per questo l’energia viene venduta ad una tariffa maggiore. Viceversa sopratutto di notte la minor domanda permette all’ente di avere meno costi e di conseguenza anche la tariffa scende. Vediamo quali sono le fasce orarie e qual è quella più conveniente per consumare energia.
Fasce orarie energia elettrica: ecco quali sono
L’Arera ha stabilito tre fasce orarie per l’energia elettrica che vanno a suddividere le 24 ore della giornata e anche i giorni della settimana. Eccole:
- Fascia F1: attiva dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 19.00, escluse le festività nazionali, quando la domanda cresce;
- Fascia F2: attiva dal lunedì al venerdì, dalle ore 7:00 alle ore 8:00 e dalle ore 19:00 alle ore 23:00 ed il sabato dalle ore 7:00 alle ore 23:00, festività nazionali escluse;
- Fascia F3: attiva dal lunedì al sabato dalle ore 00.00 alle ore 7.00 e dalle ore 23.00 alle ore 24.00; domenica e festivi tutte le ore della giornata.
In fascia F1 la tariffa sarà maggiore perché sono le ore in cui c’è maggiore richiesta e aumentano anche i costi di gestione. La fascia F2 intermedia ha un costo più basso della prima ma più alto della terza. L’ultima fascia, la F3, è quella dove la tariffa cala sensibilmente grazie ai minori costi di gestione.
Ed è proprio questa fascia quella che deve essere preferita dai clienti domestici, magari per far funzionare elettrodomestici come lavatrici o lavastoviglie. Questo dipende però anche da quale tariffa abbiamo nel contratto. Ci sono tariffe monorarie, biorarie e multiorarie.
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Quale conviene scegliere
Le tariffe monorarie sono univoche per tutte le 24 ore e per tutti i giorni della settimana. Chi ha questa tariffa può usare gli elettrodomestici quando vuole visto che si pagherà sempre la stessa cifra. Diverso il discorso per le altre due tariffe. La tariffa bioraria prevede solo due prezzi: uno più alto per i consumi che avvengono dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 19:00 e uno più basso per i consumi che avvengono in tutti gli altri orari. La tariffa multioraria invece è quella dove sono previste le tre fasce come abbiamo elencato in alto.
Chi possiede quindi una tariffa bioraria o multioraria per risparmiare deve usare gli elettrodomestici preferibilmente nelle fasce orarie F2 o F3. Per capire a quale fascia oraria si appartiene possiamo leggere la bolletta dell’energia elettrica. In seconda pagina, nel dettaglio dei consumi e delle letture, è presente la tariffa di appartenenza e i consumi divisi per fasce orarie effettuate durante il mese o il bimestre.
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