Parrucchieri, centri estetici, bar e ristoranti potrebbero riaprire il 18 maggio e non il 1° giugno: lo conferma Giuseppe Conte, ma la novità dovrebbe riguardare solamente alcune Regioni.
Negozi, bar, ristoranti e persino parrucchieri e centri estetici potrebbero riaprire in anticipo, ma solo in alcune zone d’Italia. Nei giorni scorsi vi abbiamo anticipato di come la Sardegna ha intenzione di riaprire le attività per i servizi alla persona, come appunto i parrucchieri ed i barbieri, ma anche i tatuatori, già dall’11 maggio 2020; tuttavia, questa riapertura anticipata potrebbe interessare non solo il territorio sardo dal momento che lo stesso Giuseppe Conte non ha nascosto che è intenzione del Governo anticipare le riaperture di alcuni negozi e attività varie in molte zone d’Italia.
I dati sui contagi in netto miglioramento, il coronavirus che appare essere sempre meno aggressivo e gli italiani che stanno dimostrando una forte responsabilità: sono questi i tre elementi che hanno spinto Giuseppe Conte a confermare che il Governo sta lavorando per anticipare i tempi delle riaperture, almeno in quelle Regioni dove la situazione non è più preoccupante come qualche settimana fa.
D’altronde, il Governo deve rispondere alle pressioni di tutte quelle Regioni che vogliono anticipare l’apertura per ulteriori attività, così da andare incontro a commercianti, artigiani e imprenditori che hanno assoluta necessità di riaprire al più presto vista la mancanza di liquidità.
Ed è per questo che Giuseppe Conte ha confermato al Fatto Quotidiano che “ci sono le condizioni per studiare un’eventuale anticipazione delle aperture per ulteriori attività, ma con differenziazioni geografiche”. Parrucchieri, estetisti, ma anche baristi e ristoratori, quindi, è bene che comincino a prepararsi perché per loro la ripresa delle attività potrebbe essere più vicina di quanto pensano.
Ma chi potrebbe riaprire prima, e dove? Facciamo chiarezza.
Negozi, possibile (ma difficile) la riapertura anticipata
Sono diverse le Regioni che stanno facendo pressione sul Governo al fine di ottenere la possibilità di anticipare la data di riapertura dei negozi per la vendita al dettaglio. C’è la Liguria, seguita da Toscana, Molise e Trentino Alto Adige, i quali hanno chiesto al Governo la possibilità di autorizzare i negozi a riprendere già dal prossimo lunedì 11 maggio, anticipando così la riapertura di una settimana.
Difficile che ciò accada visto che in ogni caso, nonostante le rassicurazioni del premier, il Governo sembra voler aspettare almeno due settimane dall’inizio della fase due prima di prendere qualsiasi decisione, in modo da verificare se l’allentamento del lockdown abbia comportato o meno un aumento dei contagi.
Parrucchieri, bar e ristoranti: possibilità di riapertura il 18 maggio
Buone notizie, invece, sembrano esserci per bar, ristoranti, parrucchieri e centri estetici, per i quali la riapertura potrebbe essere anticipata - esclusivamente in alcune zone - al 18 maggio.
A darne conferma è stato il Ministro agli Affari regionali, Francesco Boccia, il quale durante un’intervista rilasciata a “L’aria che tira” su La7 ha confermato che tra l’11 e il 14 maggio arriveranno nuove linee guida che baristi, ristoratori, centri estetici e parrucchieri dovranno seguire, così da permettere ad alcune Regioni di fare le riaperture in sicurezza già dal 18 maggio 2020.
È questa, quindi, la data prevista per la riapertura anticipata. A beneficiarne dovrebbero essere diverse Regioni, con piccole eccezioni come la Lombardia (dove comunque anche Fontana sembra intenzionato ad anticipare i tempi visto che il valore R0 qui è più basso che in altre Regioni), l’Emilia Romagna e Piemonte.
© RIPRODUZIONE RISERVATA