Fattura elettronica: nessun caos o rischio per le imprese ed i professionisti, parola del Ministro Tria oggi alla Camera (video all’interno dell’articolo). Ma proseguono le proteste di imprenditori, professionisti ed associazioni di categoria.
Fattura elettronica protagonista del question time di oggi alla Camera, che ha visto il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giovanni Tria rispondere all’interrogazione del parlamentare di Forza Italia Galeazzo Bignami, uno dei protagonisti di queste settimane di protesta contro i malfunzionamenti del sistema della fattura elettronica.
Il Ministro Tria ha negato tutte le difficoltà e i problemi di questi primi nove giorni di avvio della fattura elettronica, nonostante le decine di migliaia di segnalazioni da parte di imprenditori, professionisti ed associazioni di categoria. Il Ministro, fra le altre cose, ha fatto presente che questa settimana l’Agenzia delle Entrate ha costituito una “task force” di 60 funzionari che ha il compito di “testare presso le sedi collocate in diverse zone del territorio l’effettivo funzionamento del sistema”.
La replica dell’Onorevole Bignami non si è fatta attendere, ecco il video con il confronto:
Fattura elettronica, comunicato ufficiale dell’associazione nazionale commercialisti: “Per il ministro Tria va tutto bene e i commercialisti e gli imprenditori hanno le traveggole”
In serata è arrivato il comunicato stampa ufficiale dell’associazione nazionale commercialisti, che ormai dal 2017 si batte contro le anomalie di tutto il sistema della fattura elettronica.
Ecco il testo ufficiale del comunicato in oggetto:
“Il question time che si è svolto questo pomeriggio alla Camera ha plasticamente rappresentato la spaccatura tra ciò che avviene negli studi, nelle imprese, nelle attività artigianali e commerciali alle prese con un sistema che non funziona, e l’avveniristico paradiso tecnologico approntato dall’Agenzia delle Entrate, descritto dal Ministro Tria al Deputato interrogante Galeazzo Bignami, il quale, oltre a evidenziare la quantità di segnalazioni pervenute da parte di commercialisti e il conseguente disagio, ha ufficialmente richiesto un’assunzione di responsabilità dell’Agenzia, a fronte delle inefficienze mostrate dal sistema.
“Il Ministro Tria” evidenzia il Presidente Marco Cuchel “nonostante le prove fattuali del disastro in corso, ha deciso che tutto va bene, che le sonde di rilevazione automatica non riscontrano anomalie, che i sessanta funzionari della task force per le emergenze si annoiano placidamente (allora perché chiamarli?) e che una sola associazione (la nostra) non basta a scuotere l’albero delle certezze per far cadere eventuali frutti guasti. Siamo a dir poco sconcertati da questa che oramai possiamo chiamare una congiura del silenzio tra i vertici nazionali delle categorie (imprese-commercio-ordini), puntualmente contestata dalle realtà territoriali che operano nel quotidiano. Anche nella giornata di oggi, più volte ci sono state segnalate continue interruzioni del servizio ”
L’Associazione Nazionale Commercialisti non ci sta a passare e a far passare colleghi e imprenditori per visionari, continuerà a raccogliere le segnalazioni di coloro che, malgrado le rassicuranti parole del Ministro, sono tuttora in pieno caos e che non riescono a svolgere la propria attività economica con la dovuta serenità”.
Anche secondo il Codacons la fattura elettronica sta creando davvero seri problemi alle imprese italiane:
Le dichiarazioni di Tria sulle software house: nessuna colpa dell’Agenzia delle Entrate
Uno dei passaggi più sorprendenti delle dichiarazioni di oggi del ministro Tria - almeno a modesto avviso di chi scrive - è quello relativo al rapporto tra gli eventuali problemi riscontrati e il ruolo delle software house.
Secondo il ministro, infatti, non c’è stato nessun problema né alcuna segnalazione è arrivata all’Agenzia delle Entrate.
Tuttavia, se proprio qualche problema c’è stato, questo andrebbe attribuito alle software house private.
Si tratta di una dichiarazione davvero incredibile, considerando come le software house abbiano - da aziende private - tutto il legittimo interesse a far funzionare il nuovo sistema, nel quale esse rivestono un ruolo ancora più importante rispetto al passato.
Nessuna novità, anche secondo l’Agenzia delle Entrate non c’è nessun problema. Ma prima o poi la verità verrà fuori
Effettivamente le dichiarazioni del ministro Tria non sono una novità, considerato che la scorsa settimana l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato ben due comunicati - il ed il gennaio - in cui veniva dichiarato che il sistema di interscambio ed in generale tutta l’architettura digitale nell’ambito della quale si trovano ad operare le partite iva italiane non hanno avuto alcun problema.
In particolare, lo scorso 3 gennaio l’Agenzia delle Entrate comunicava che:
“A partire dal primo gennaio 2019, sul sistema di interscambio (Sdi) sono già transitate quasi un milione e mezzo di fatture elettroniche senza che il partner tecnologico Sogei abbia rilevato alcun problema tecnico o rallentamenti. Anche i centri multicanale dell’Agenzia non hanno ricevuto segnalazioni di malfunzionamenti. Per il 97% dei documenti inviati è stata già resa disponibile la ricevuta dell’invio prima degli ordinari 5 giorni previsti dal provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate”
Il giorno dopo, il 4 gennaio, l’Agenzia delle Entrate rendeva noto che “a quattro giorni dall’avvio continua l’attività di informazione a tutto campo dell’Agenzia. Faq sempre aggiornate, online la guida e i video”
Tuttavia, sui social si moltiplicavano foto come queste:
In campo vi sono quindi due posizioni diametralmente opposte, ma prima o poi - come sempre - la verità verrà fuori...
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