Stasera si terrà il tanto atteso meeting della Federal Reserve, che dovrebbe tagliare per la prima volta in 10 anni il costo del denaro. Per Frederiek Van Holle, gestore del DPAM L Global Target Income B EUR Capitalisation, il contesto di tassi bassi non dovrebbe far escludere la componente obbligazionaria dai portafogli
Stasera la Federal Reserve potrebbe tagliare i tassi per la prima volta dopo 10 anni. Stando ai dati reperiti dalla piattaforma Bloomberg, i futures sui Fed Funds prezzano un taglio di 25 punti base all’82%. Le probabilità di un abbassamento del costo del denaro di 50 punti base si attestano invece al 18%.
Il focus degli operatori sarà sulle parole del Presidente della Fed, Jerome Powell, il quale potrebbe fornire nuove indicazioni sull’atteggiamento dell’istituto centrale nei prossimi mesi (per approfondire). Money.it seguirà questo appuntamento in diretta, pubblicando a questa pagina gli aggiornamenti minuto per minuto.
Per Frederiek Van Holle, gestore del DPAM L Global Target Income B EUR Capitalisation, questa sera la Fed ridurrà i tassi di 25 pb, portandoli all’intervallo 2-2,25%.
Quanto alle mosse future dell’istituto, l’esperto ritiene esagerati i 2,5 tagli da 25 punti base scontati dal mercato da qui alla fine dell’anno. La spesa dei consumatori statunitensi infatti resta ancora forte.
Obbligazioni? Interessanti anche con i tassi bassi
Secondo Van Holle, anche se i tassi bassi fanno scendere i rendimenti attesi sulle obbligazioni, queste non dovrebbero essere escluse dai portafogli, soprattutto se si tratta di bond di alta qualità.
I movimenti della yield curve costituiscono infatti una fonte di diversificazione nei portafogli multi-asset, che continuano a proteggere nelle fasi di mercato in cui gli investitori sono avversi al rischio.
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