Dopo le recenti vendite, i prezzi delle azioni Ferrari si candidano per nuovi allunghi. Vediamo come impostare una possibile strategia operativa con i Turbo Certificates di BNP Paribas.
Nelle ultime sedute, le azioni Ferrari hanno registrato forti ondate di vendite che hanno fatto scendere i corsi sotto la media mobile a 200 periodi.
Ferrari, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Dalla seconda metà di marzo le azioni Ferrari si sono incanalate in un trend rialzista delimitato al ribasso dalla trendline che unisce i minimi del 6 aprile e del 3 agosto e al rialzo da quella scaturente dai top del 25 marzo e del 28 aprile.
A partire dalla seconda metà di aprile, la ripresa dei prezzi è stata confermata dal superamento proprio della MM200, attualmente a 164,35 euro.
Da quest’ultimo supporto a inizio novembre è partito un rialzo che ha permesso ai prezzi di aggiornare i massimi storici a 191,3 euro.
Questo picco ha innescato un forte ritracciamento che, in due fasi, ha riportato i prezzi in quota 160 euro. Con un RSI di poco sopra i 30 punti, crediamo sia arrivato il momento per le azioni RACE di tornare a crescere.
Azioni Ferrari: strategie operative
Dal punto di vista operativo, si potrebbero valutare strategie di natura long da 161 euro. Lo stop loss sarebbe localizzato a 150 euro mentre l’obiettivo principale a 166 euro. Il target finale sarebbe invece identificabile a 170 euro.
Per questo tipo di operatività, si adatta bene il certificato Turbo Long con codice ISIN NLBNPIT118G2 e leva 5,14.
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