Dopo la recente correzione, i prezzi delle azioni Ferrari potrebbero ripartire. Vediamo come impostare una possibile strategia operativa con i Turbo Certificates di BNP Paribas.
Dopo il test di un importante livello di supporto, per le azioni Ferrari potrebbe essere arrivato il momento di ripartire.
Ferrari, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader
A partire dalla seconda metà di aprile 2020 le azioni Ferrari si sono incanalate in un canale rialzista delimitato al ribasso dalla trendline che unisce i minimi del 7 aprile e del 14 maggio e al rialzo da quella scaturente dai top del 17 aprile e del 18 agosto.
Dopo un primo tentativo di rottura al ribasso iniziato a metà settembre 2020 e terminato a fine novembre dopo il test della media mobile a 200 giorni, le quotazioni hanno registrato un avanzata tumultuosa che nei primi giorni di gennaio 2021 ha permesso loro di aggiornare il massimo storico a 191,30 euro.
Questo picco ha prodotto un ritracciamento che, dopo il breakout della MM200, si è arrestato il 5 marzo in quota 154 euro.
L’unione di questo minimo con quello registrato il 9 marzo 2020, nelle ultime sedute ha respinto le nuove velleità ribassiste e stimiamo che possa innescare, anche alla luce dei un RSI in ipervenduto, una reazione positiva dei corsi delle azioni RACE.
Azioni Ferrari: strategie operative
Dal punto di vista operativo, si potrebbero valutare strategie di natura rialzista da 162,5 euro. Lo stop loss sarebbe localizzato a 158 euro mentre l’obiettivo principale a 167 euro. Il target finale sarebbe invece identificabile a 169 euro.
Per questo tipo di operatività, si adatta bene il certificato Turbo Long con codice ISIN NLBNPIT118G2 e leva 4,87.
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