Figli a carico con nuovo limite di reddito in dichiarazione dei redditi 2020. L’importo massimo è differenziato in base all’età, ed è pari a 4.000 euro per quelli fino a 24 anni. Tutte le novità e le regole da conoscere per fruire delle detrazioni fiscali.
Figli a carico, nuovi limiti di reddito in dichiarazione dei redditi 2020: debutta nel 730 da presentare quest’anno la novità introdotta a partire dall’anno d’imposta 2019.
Sale fino a 4.000 euro il limite di reddito per i figli di età non superiore a 24 anni, mentre resta fissato a 2.850,51 euro quello previsto per i figli di età superiore.
La novità, in vigore dall’anno d’imposta 2019, avrà riflessi di natura pratica in sede di predisposizione della dichiarazione dei redditi 2020 e di verifica di limiti e requisiti per accedere alle detrazioni fiscali per i familiari a carico.
Vediamo quindi di seguito come funziona il nuovo limite di reddito per i figli a carico 2020 e quando si applica l’aumento a 4.000 euro.
Figli a carico: nuovo limite di reddito in dichiarazione dei redditi 2020
Non è una novità, ma il 2020 sarà l’anno dell’applicazione pratica. È stata la Legge di Bilancio del 2018 a prevedere, a partire dal 2019, l’aumento del limite di reddito entro il quale i figli si considerano a carico dei genitori.
Dal 2019 - ed in dichiarazione dei redditi 2020 - si considerano a carico i figli titolari di redditi fino a 4.000 euro.
L’aumento della soglia di reddito a 4.000 euro non è per tutti: potranno beneficiarne soltanto le famiglie con figli di età non superiore ai 24 anni. Al contrario, per i figli di età superiore, il limite da considerare resta quello di 2.840 euro.
Età figli a carico | Limite di reddito |
---|---|
fino a 24 anni | 4.000 euro |
dopo 24 anni | 2.840,51 euro |
Una soluzione “parziale” che consentirà di percepire il bonus per i figli a carico soltanto a poche famiglie ma che, in ogni caso, rappresenta un primo passo verso la ridefinizione dei requisiti previsti in tal caso, ritenuti più volte eccessivamente penalizzanti.
Detrazione figli a carico: come funziona?
Tenuto conto delle novità introdotte dall’anno d’imposta 2019, ed operative a partire dalla dichiarazione dei redditi 2020, riepiloghiamo di seguito chi può richiedere le detrazioni fiscali per i figli a carico e quali sono le regole attualmente previste.
Possono beneficiare delle detrazioni fiscali tutte quelle famiglie che hanno dei figli all’interno del loro nucleo familiare, a prescindere dall’età, dalla residenza, o dallo stato di convivenza con la famiglia e che dichiarino un reddito annuo complessivo minore rispetto a quello imposto dalla legge.
Per il calcolo della detrazione fiscale per i figli a carico vengono prese in considerazione numerose variabili tra cui la situazione soggettiva del nucleo familiare, l’età del figlio fiscalmente a carico, il numero di figli a carico e il reddito annuo dichiarato dal nucleo familiare.
Gli importi sono quindi differenti ma, per poter fare il calcolo della detrazione riconosciuta, è possibile prendere come riferimento la seguente tabella dell’Agenzia delle Entrate:
Età figlio a carico | Disabilità | Importo detrazioni | Importo in caso di famiglie numerose (oltre 3 figli) |
---|---|---|---|
Superiore a 3 anni | No | 950 euro | 1.150 euro |
Inferiore a 3 anni | No | 1.220 euro | 1.420 euro |
Superiore a 3 anni | Sì | 1.350 euro | 1.550 euro |
Inferiore a 3 anni | Sì | 1.620 euro | 1.820 euro |
Come potete notare nel caso in cui le famiglie siano numerose (oltre 3 figli) le detrazioni aumentano di 200 euro per ciascun figlio.
È bene prestare sempre particolare attenzione al limite di reddito richiesto ai figli per essere considerati a carico. Nel caso di superamento, nel corso dell’anno, il bonus riconosciuto in busta paga dovrà essere restituito in seguito alla presentazione della dichiarazione dei redditi.
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