Si è concluso con successo l’incontro tra Conte e Xi Jinping con la firma del memorandum sulla Via della Seta. Nel pomeriggio Palermo attende il presidente cinese.
È giunto al termine l’incontro previsto in mattinata a Palazzo Madama tra Conte e Xi Jinping per sancire gli accordi sulla Via della Seta.
Si è trattata di un degna conclusione dopo che il giorno precedente Mattarella e il presidende cinese avevano entrambi ribadito l’importanza e la necessità di rafforzare la cooperazione tra i due paesi.
Quello di sabato è l’ultimo giorno romano per Xi Jinping, il quale insieme alla moglie volerà a Palermo per una visita privata. In attesa del suo arrivo, la citta è stata messa in sicurezza e molte sono le zone vietate al transito.
Via della Seta, firmato memorandum
È stato firmato il memorandum sulla Via della Seta, un accordo in 29 punti che sancisce nuove prospettive per l’Italia e la Cina. Stamattina Xi Jinping è stato accolto da Conte e il picchetto d’onore dell’Arma in alta uniforme.
La firma è stata eseguita dal vicepresidente del Consiglio e ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, e il presidente della National Development and Reform Commission, He Lifen. Al termine dell’incontro è stato previsto un banchetto per 80 ospiti presso la Reggia di Raffaello. Poi nel pomeriggio il presidente cinese volerà a Palermo insieme alla moglie.
In tale occasione Conte ha ribadito l’importanza di impostare dei rapporti efficaci tra i due paesi, un concetto già rafforzato il giorno precedente da Mattarella.
Secondo le fonti governative, il valore degli accordi (29 in totale, di cui 19 istituzionali e 10 commerciali) ha un potenziale di 20 miliardi di euro, una cifra che potrebbe stravolgere l’impatto della Via della Seta sull’Italia.
Per quanto riguarda le dieci intese commerciali, la Cina si è decisa ad autorizzare la cassa depositi e prestiti ad emissione di Panda Bond. In cantiere anche i progetti che vedono come protagonisti Eni, Ansaldo, Snam, Intesa, Danieli e i porti di Trieste e Genova.
Le intese istituzionali hanno uno spettro ampio, dalla tecnologia al settore agroalimentare fino alla criminalità. Si tratta di un lavoro sinergico per contrastare i mali del paese come il transito illecito dei beni culturali e rafforzare le attività di punta come l’esportazione di agrumi.
Palermo serrata per Xi Jinping
Dopo la firma del memorandum sulla Via della Seta, Xi Jinping ha intenzione di soggiornare a Palermo per non più di 24 ore insieme alla moglie Peng Liyan. Il presidente cinese sarà accolto dal prefetto Antonella De Miro, dal sindaco della città metropolitana di Palermo Leoluca Orlando e dal presidente della Regione Nello Musumeci.
Per l’occasione è stata prevista una visita di 37 minuti del Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea regionale, e della Cappella Palatina con l’eccezionale presenza di Gianfranco Miccichè, il presidente dell’Ars.
Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, seguirà il trasferimento presso la suite presidenziale dell’hotel Villa Igiea dividendo la delegazione di accompagnatori tra l’Astoria Palace e il San Paolo Palace.
Non sono stati resi noti gli altri dettagli della permanenza, tuttavia sembra che l’indomani mattina potrebbe recarsi presso Mondello, località balneare palermitana, prima di partire per il Principato di Monaco. Quest’ultimo viaggio sembra che sia stato pensato per ricambiare la visita di Stato che il Principe Alberto II ha fatto in Cina il 6 settembre 2018. Poi martedì 26 marzo è atteso a Parigi per un incontro tra con Macron, Merkel e Juncker.
Nel frattempo Palermo ha avviato le misure di sicurezza introducendo il divieto di transito per alcune zone. In particolare è stata interdetta piazza Indipendenza dalle ore 7,00 di questa mattina fino a cessata esigenza. Il monito generale della polizia locale è di limitare gli spostamenti con l’automobile e di usufruire dei mezzi di trasporto pubblici o della moto durante le giornate di sabato e di domenica.
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