Flat tax per le partite IVA: regime forfettario fino a 50.000 euro di ricavi per professionisti e imprese per le quali, ad oggi, il limite di permanenza nel regime fiscale agevolato è pari a 30.000 euro. Proposta di legge presentata da Mara Carfagna.
Flat tax dal 2019? Meglio partire da professionisti e piccole imprese titolari di partita IVA in regime forfettario.
È questo il parere di Mara Carfagna, Deputata di Forza Italia e firmataria della proposta di legge per estendere i limiti di ricavi per la permanenza nel regime forfettario in favore di professionisti e di quelle imprese per le quali, ad oggi, la soglia di fuoriuscita è fissata a 30.000.
La proposta di FI è quella di innalzare a 50.000 euro il limite che consente di beneficiare della flat tax del regime forfettario che, come noto, prevede l’applicazione di una tassazione sostitutiva Irpef ad aliquota del 15% su una parte del reddito prodotto.
Potrebbe partire da qui l’introduzione della flat tax per professionisti e imprese che, secondo il programma delineato dalla Lega, dovrebbe esser avviata dal 2019 ed si estenderà a partire dal 2020 anche alle famiglie.
Flat tax per professionisti e imprese: regime forfettario partite IVA fino a 50.000 euro
È Forza Italia il primo partito ad offrire alternative per l’introduzione di una flat tax in modo graduale e selettivo. Dopo la polemica sul doppio binario tra famiglie e imprese per l’avvio della riforma Irpef arriva ad “alimentare il fuoco” la Deputata Mara Carfagna, con la sua proposta di legge per agevolare le partite IVA in regime forfettario.
A ben vedere, il regime forfettario è già ad oggi una sorta di flat tax, per la quale tuttavia è richiesto il rispetto di specifici requisiti e il non superamento dei limiti di ricavi\fatturato stabiliti per ciascuna categoria ATECO (qui l’elenco completo). In caso contrario è prevista la ripresa a tassazione Irpef e IVA in via ordinaria.
Particolarmente limitativa è la possibilità di accesso e permanenza nel regime forfettario per i professionisti e questo, stando a quanto dichiarato dalla Carfagna, di certo non agevola i giovani così come i lavoratori freelance.
Mentre loro discutono @forza_italia ha già presentato una sua proposta per introdurre la flat tax al 15% per i professionisti, i precari, i free-lance e le altre partite Iva. Sarebbe una liberazione per migliaia di persone. La mia dichiarazione al @tg2rai pic.twitter.com/GcfdMmxmgs
— Mara Carfagna (@mara_carfagna) 4 giugno 2018
Regime forfettario fino a 50.000 euro
Sono, ad oggi, oltre 600 mila i contribuenti titolari di partita IVA che rientrano nel regime fiscale di vantaggio. Il forfettario prevede non solo l’applicazione di una tassazione ridotta sui redditi dichiarati ma anche l’esonero da alcuni adempimenti fiscali.
Oltre a proporre l’aumento a 50.000 euro del limite di ricavi annui per i professionisti e per altre piccole imprese, la proposta di legge presentata da Mara Carfagna prevede l’introduzione di una soglia di 55.000 euro per l’uscita graduale dal sistema.
Per attuare la misura e per portare da 30.000 a 50.000 euro il limite per la permanenza nel regime forfettario per le partite IVA servirebbero circa 250 milioni di euro, somma che potrebbe essere reperita tagliando sprechi e tasse improduttive.
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