I mercati stanno per affrontare una settimana ricca di dati e pertanto rimangono al momento bloccati.
I mercati attuali risultano assolutamente bloccati in attesa delle decisioni in merito alle politiche monetarie delle banche centrali in arrivo proprio durante questa settimana. Oltre alle politiche delle banche centrali, questa è la settimana dell’inflazione visto che i dati in uscita saranno molti e pertanto tutti i comparti, dall’azionario al Forex, risultano in attesa. Al momento vediamo un azionario che ha iniziato una lieve discesa dai massimi, ma non troviamo degli spunti importanti almeno per il breve termine.
Sul Forex possiamo affermare che la dinamica è molto simile a quella del mercato azionario, ossia una dinamica bloccata sui massimi contro dollaro, una dinamica attendista, una dinamica che giustamente attende quelli che potrebbero essere dei veri e propri market mover. In sostanza, i mercati saranno sotto tensione già da martedì e vedranno l’ultimo dato market mover uscire venerdì proprio in chiusura di settimana. In tal senso è giusto vedere tecnicamente cosa sta succedendo.
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Dati importantissimi in uscita: tassi di interesse e inflazione
La settimana attuale si prevede molto ricca di dati macro. I primi sono usciti stamani e riguardavano la produzione industriale negli Uk e il Pil, entrambi dati usciti meglio delle attese, soprattutto il Pil che vede un rialzo dell’1,5% contro l’1,3% del dato precedente. Da martedì si aprono le danze con la disoccupazione Uk, l’indice Zew tedesco e alle 14:30 l’importante dato sull’inflazione Usa vista al ribasso rispetto al dato precedente con un 7,3% contro il 7,7% da cui parte.
Mercoledì uscirà l’inflazione in UK, anch’essa vista al ribasso al 10,9% contro l’11,1% del dato precedente e poi sarà il momento dei tassi Usa alle 20:00, tassi Fed previsti nella forchetta 4,25-4,5% grazie a un aumento oramai scontato dello 0,5%. Giovedì altra giornata importante con ben tre banche centrali che aggiusteranno i loro tassi di interesse, tutte quante vedono un possibile aumento dello 0,5% dai tassi attuali, stiamo parlando della SNB (Svizzera) della BoE (UK) e poi sarà il turno della Bce (Europa). Si conclude venerdì con i dati PMI sia in Europa che in Usa ma soprattutto c’è molta attesa per il dato sull’inflazione europea prevista al ribasso al 10% contro il 10,6% del dato precedente. Come possiamo vedere è una settimana ricca di dati macro con l’uscita dei dati sull’inflazione in UK ed Europa insieme all’intervento delle banche centrali di Europa, Usa, Uk e Svizzera. Dato ciò, possiamo tranquillamente ipotizzare che i mercati potrebbero vedere una certa volatilità, soprattutto sul mercato Forex, il mercato valutario che risulterà probabilmente il più influenzato da queste decisioni e da questi dati.
Forex al test dei massimi contro il dollaro?
EurUsd si trova in un’area molto importante che abbiamo già analizzato negli articoli precedenti, ossia l’area che fa riferimento ai minimi storici tra 1,0350 e 1,0530. In queste ultime giornate di negoziazione su EurUsd abbiamo visto un mercato che ha addirittura rotto con forza questi livelli per poi riassorbirli e rientrare all’interno del range in esame.
Il massimo toccato scorsa settimana in area 1,06 potrebbe essere cruciale e vista la volatilità attesa non si esclude che il mercato possa rompere al rialzo questo livello e a quel punto potremmo aspettarci anche un ritracciamento, anche se non immediato, all’interno del range in cui EurUsd si trova ora. Per quanto riguarda il cambio GbpUsd possiamo dire la stessa cosa di EurUsd. Visto il trend rialzista attuale, possiamo aspettarci un mercato che potrebbe rompere i livelli massimi toccati nelle scorse giornate, ossia area 1,2340 per poi vedere un possibile ritracciamento.
Cosa aspettarsi dalla settimana
L’unica cosa che possiamo aspettarci è molta volatilità, soprattutto quando le banche centrali divulgheranno le loro decisioni in merito al futuro andamento dei tassi durante le conferenze stampa previste. In questa ottica quindi bisogna fare attenzione ai livelli di riferimento visti in precedenza e vedere l’andamento giorno per giorno. Al contempo potremmo comunque rifarci a quella che è una dinamica di lungo che in questo momento vede dei forti apprezzamenti per le valute contro il dollaro, pertanto potremmo vedere sì alcuni allunghi verso i massimi ma allo stesso tempo dei ritracciamenti dovuti ai livelli di lungo periodo che hanno fatto da resistenza a questo trend fortissimo.
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