Il Forex ha visto delle forti reazioni su livelli estremi, che sia l’inizio di alcune inversioni sulle majors?
Euro e Sterlina rimbalzano dai minimi raggiunti prima dell’annuncio della Fed e della BoE. Lo Yen inizialmente viene comprato, contro il suo trend principale, per poi essere rivenduto contro il dollaro dopo qualche ora. Sul mercato Forex stiamo assistendo a movimenti importanti su livelli che possiamo considerare come estremi di mercato, anche su cambi che definiamo minori come quello che coinvolge il dollaro canadese, anch’esso su estremi annuali.
Come hanno influito i rialzi di Fed e BoE
La Fed ha aumentato il costo del denaro di 0,75% mentre la BoE si è limitata a un aumento dello 0,25%, forse perché vede un’inflazione in rientro dal 9% in modo naturale. Per il momento la Fed si dimostra molto aggressiva rispetto all’inflazione e alla situazione macro in generale, questo porta inevitabilmente a dei movimenti importanti sul Forex visto che il dollaro, coinvolto in primis da questo aumento aggressivo dei tassi, governa il mercato valutario insieme all’Euro.
EurUsd tocca in settimana dei minimi in area 1,0360 mentre GbpUsd ha raggiunto dei minimi in area 1,1930. Queste due accelerazioni ribassiste sono state ricomprate in modo molto forte nelle ore subito seguenti gli aumenti dei tassi, secondo me un forte indice del fatto che i mercati stanno iniziando a comprare i massimi di dollaro Usa. Questo comportamento del mercato deve essere confermato nelle prossime settimane da chiusure e test importanti sulle candele sia mensili che settimanali. Ricordo in merito che la chiusura del mese di giugno ci dirà molto circa la possibile inversione e soprattutto con che modalità potrebbe avvenire.
Il caso particolare dello Yen e del Dollaro Canadese
Ciò che succede sullo Yen è molto particolare. Come si può vedere in un grafico su base mensile e annuale, il mercato sta comprando dollari contro Yen da molto tempo, anni, un trend partito relativamente da poco ma che effettivamente sembra non trovare pause.
Il trend rialzista di UsdJpy è molto forte ed è un dato di fatto, per ora non è facilmente pronosticabile un ribasso, al massimo un ritracciamento da area 135. Per quanto riguarda il dollaro canadese, il cambio UsdCad, vediamo una forte discesa del valore del dollaro canadese che in realtà incorpora un tasso di interesse dell’1,5%, un costo del denaro in salita e ben adeguato all’attuale situazione con un’inflazione al 6,8%. Sotto questo aspetti, il Canada si conferma essere la “Svizzera americana”. Probabilmente, anche se sembra caricarsi un trend rialzista sul cambio UsdCad, potremmo vedere anche qui una battuta d’arresto, questa in corrispondenza di una possibile inversione delle majors contro Usd.
leggi anche
Euro in Ripresa? Manca ancora tempo
Cosa aspettarsi dal Forex nelle prossime settimane?
Come detto nelle precedenti analisi, il mercato potrebbe prepararsi a vendere dollari nel corso delle prossime settimane. Come abbiamo visto fino a ora sulle majors, il mercato ha preferito comprare dollari rispetto a Yen, Euro e Sterlina, una mossa da considerarsi adeguata alle attuali misure sui tassi di interesse, in pratica viene comprata l’aggressività sui tassi e venduta la calma sull’inflazione. In questo contesto, il dollaro è stato visto anche come valuta rifugio dato che su tutte le majors abbiamo visto delle vendite, più o meno intense.
A livello tecnico elenco le seguenti situazioni che possono fare da “campanello d’allarme” ma che non costituiscono assolutamente ancora elementi tecnici validi a dire che l’inversione è ad alta probabilità: Yen viene venduto da ben 18 mesi, 6 candele consecutive di rialzo su base 3 mesi, un’anomalia grafica di assoluto rilievo; EurUsd si ferma e inverte all’interno della zona verde di cui abbiamo parlato nelle precedenti analisi; su GbpUsd la zona verde di inversione, è stata rotta e riassorbita al rialzo, indice che il mercato vuole probabilmente invertire di lungo periodo. In sostanza, bisogna stare in guardia ed essere pronti per un eventuale ribasso del dollaro americano nel corso dei prossimi mesi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA