L’Agenzia delle Entrate con la circolare 32/E del 5 dicembre ha fornito chiarimenti sulla fuoriuscita dal regime forfetario per il superamento della soglia di 100.000 euro. Ecco cosa cambia.
Cosa succede se in regime forfetario si supera la soglia di 100.000 euro per ricavi e compensi?
L’Agenzia delle Entrate con la circolare 32/E del 5 dicembre 2023 ha provveduto a fornire chiarimenti sulla fuoriuscita dal regime forfetario per superamento dei limiti di ricavi/compensi come modificati dalla legge di bilancio 2023.
Questa ha provveduto a innalzare il limite di ricavi e compensi per il forfetario da 65.000 euro a 85.000 euro annui.
Nell’arco dello stesso anno di imposta se viene superato il limite di 85.000 euro, ma non di 100.000 euro si può permanere nel regime di vantaggio fino al successivo anno di imposta. In caso contrario, si esce immediatamente e in modo automatico dal forfetario.
Ecco cosa cambia, quali sono le novità per il forfetario 2023.
Regime forfetario e fuoriuscita in corso di anno
La legge di Bilancio 2023 (articolo 1, comma 54, della legge 29 dicembre 2022, n. 197) ha portato importanti novità in tema di regime forfetario.
La principale novità introdotta prevede che dall’anno stesso in cui i ricavi o i compensi percepiti sono superiori a 100.000 euro, si esce in modo automatico dal regime di vantaggio. In tale ultimo caso è dovuta l’imposta sul valore aggiunto (IVA) a partire dalle operazioni effettuate che comportano il superamento del predetto limite.
Ne consegue che, se la fattura che porta al superamento del limite di 100.000 euro è emessa contestualmente all’incasso, deve esporre l’IVA a debito.
Se l’incasso avviene in un momento successivo all’emissione della fattura, l’obbligo Iva deve essere assolto nel momento dell’incasso. Ne deriva che è il momento dell’incasso a determinare la fuoriuscita dal forfetario.
Sono assoggettate al regime ordinario anche tutte le altre operazioni successive.
Le operazioni antecedenti restano assoggettate al regime forfetario e quindi non rientrano nel campo Iva e non devono essere inserite nella dichiarazione Iva. Naturalmente dalla fuoriuscita dal forfetario è possibile iniziare anche ad applicare le detrazioni Iva.
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Ulteriori obblighi in caso di uscita automatica dal forfetario
Dalla data dell’incasso è necessario iniziare anche la tenuta dei registri contabili previsti dal titolo II del DPR n. 600 del 1973.
Infine, nel momento del superamento della soglia, occorre effettuare le ritenute a titolo di acconto in qualità di sostituto di imposta.
Chi supera la soglia di ricavi e compensi di 85.000 euro, ma resta sotto il limite dei 100.000 euro potrà permanere nel regime forfetario fino alla chiusura del periodo di imposta.
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