Cosa propongono i partiti candidati alle elezioni politiche 2022 sul tema della sicurezza e delle forze dell’ordine? Ecco i programmi a confronto.
Il tema delle forze dell’ordine all’interno dei programmi elettorali è portato sotto il macro tema della “sicurezza”. Domenica 25 settembre 2022 si voterà per innovare i membri del Parlamento ed è conoscendo ogni tematica e ogni programma elettorale che si può affrontare il voto in maniera consapevole. I programmi elettorali sono tutti usciti da diverso tempo e si sta discutendo dei punti più importanti come scuola e istruzione, diritti civili, i giovani e il mercato del lavoro, l’economia e la transizione ecologica. Uno tra gli argomenti più importanti e discussi è sicuramente quello della sicurezza, al cui interno si trovano le future disposizioni per le forze dell’ordine. I programmi elettorali presentano punti differenti su tanti aspetti all’interno del macro tema della sicurezza. Di seguito un confronto dei programmi elettorali e sulle proposte di riforma del tema della sicurezza e forze dell’ordine.
Sicurezza e Forze dell’ordine: il programma di centrodestra
Il programma della coalizione di centrodestra punta particolarmente sul tema sicurezza e forze dell’ordine. All’interno del programma di coalizione è presente ad esempio l’idea di adeguamento e collaborazione tra tutte le forze dell’ordine per un maggior controllo sul territorio. Si parla anche di implementare la sicurezza aumentando le forze armate in circolazione con l’operazione “Strade sicure” e aumentando la copertura della videosorveglianza sul territorio. Infine si parla di riqualificare i quartieri e le zone degradate come stazioni e parchi dove è diffusa in particolar modo l’illegalità e la criminalità.
Bisogna però aggiungere che ogni partito della coalizione ha un proprio piano di proposte per le tematiche sicurezza e forze dell’ordine. Per esempio la Lega promette un piano di assunzioni straordinario per le forze di polizia e il rifinanziamento del fondo di sicurezza urbana nazionale. Per quanto riguarda invece le azioni sul campo si parla dell’introduzione del taser tra le dotazioni della polizia penitenziaria e di altri strumenti; oltre che al potenziamento delle body cam per l’ordine pubblico nelle piazze e sul territorio.
Forza Italia a sua volta propone il ripristino della figura del poliziotto e del carabiniere di quartiere, nonché l’aumento dell’organico e della retribuzione delle forze dell’ordine. Infine propone il potenziamento delle misure relative alla cybersecurity. Fratelli d’Italia si spinge a proporre non solo l’adeguamento delle dotazioni delle forze dell’ordine tutte e dell’introduzione del poliziotto di quartiere, parla anche di sgombero immediato di chi occupa il privato domicilio.
Sicurezza e Forze dell’ordine: il programma dell’alleanza di sinistra
Il tema della sicurezza e delle forze dell’ordine non manca neanche nello schieramento di sinistra. Il Partito Democratico nel suo programma propone di investire sulla professione della Forza di Polizia, adeguando gli organici su tutto il territorio e migliorando le condizioni di lavoro e quindi anche retribuzione. Infine propone un maggiore scambio di informazioni per contrastare la criminalità organizzata, anche con la creazione di un’Agenzia europea di antiriciclaggio.
L’alleanza Verdi-Sinistra italiana punta, nel suo programma, alla creazione di luoghi di cultura nelle zone di periferia. Inoltre sul tema della sicurezza intende mantenere le zone di degrado pulite e ristorare gli edifici lasciati a se stessi. Infine propone di introdurre sanzioni più efficaci per il contrasto ai maltrattamenti degli animali con forze di polizia formate e aggiornate sulle tematiche. Per questo si propone di aumentare il numero di personale, il particolare quello di polizia giudiziaria
+Europa invece ha una sola e semplice proposta: introdurre codici identificativi per le forze dell’ordine per identificare, in caso di abusi, l’operatore coinvolto.
Sicurezza e Forze dell’ordine: il programma del M5S e del Terzo Polo
In l’ultimo, sul confronto sul tema della sicurezza e delle forze dell’ordine, i programmi del Movimento 5 Stelle e del Terzo Polo. Il Movimento 5 Stelle, a esempio, prevede percorsi di orientamento e di educazione e convivenza civile, coinvolgendo le scuole; implementare e potenziare l’assistenza psicologica per le forze dell’ordine e i militari e un piano per evitare che condizioni di povertà e marginalità diventino un problema per la sicurezza. Nella pratica si parla di eliminazione dei fattori di marginalità e di esclusione sociale, in particolare di chi subisce povertà economica o che sono vittime di violenza e discriminazione razziale.
Il Terzo Polo, composto da Azione e Italia Viva, propongono invece di aumentare il budget per la difesa, per arrivare entro il 2025 al 2%. Il piano si concluderebbe con l’integrazione a livello europeo dell’industria militare.
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