Fotografare la casa del vicino è legale?

Ilena D’Errico

24 Febbraio 2025 - 00:23

Se vuoi fotografare la casa del vicino (o di un’altra persona senza la sua autorizzazione) dovresti tenere alcuni accorgimenti. Ecco come farlo legalmente.

Fotografare la casa del vicino è legale?

Sulle fotografie e le riprese video si spendono sempre molte parole, perché questo tema causa spesso diverbi accesi. La lite vede contrapporsi chi effettua le riprese, convinto ovviamente di averne il diritto, e chi in qualche modo le subisce. Uno degli esempi più classici è quello della proprietà privata o del proprietario stesso fotografati dal vicino di casa. Ci sono molti motivi per cui si arriva a ciò, ma nella maggioranza dei casi è per le diatribe condominiali.

Quale mezzo migliore per poter provare un certo comportamento dal vicino? Se lo si riesce a fare dalle proprie mura, oltretutto, si fortifica la convinzione di non aver leso il suo insindacabile diritto alla privacy e alla riservatezza. D’altra parte, subire riprese senza consenso può risultare sgradevole e ci si domanda quindi se sia davvero legale. Vediamo cosa prevede la legge, per capire come agire nella tutela dei propri diritti, tanto da una parte quanto dall’altra.

Quando è legale fotografare la casa del vicino

Il Codice penale sancisce nell’articolo 615 bis il reato di interferenze illecite nella vita privata, punibile con la reclusione da 6 mesi a 4 anni. In particolare è vietato utilizzare strumenti di ripresa visiva o sonora per procurarsi notizie o immagini attinenti alla vita privata altrui.

Il Codice è molto chiaro nel definire ciò che attiene alla vita privata, ossia il complesso di attività che si svolgono nei luoghi di privata dimora e nelle sue pertinenze. Questo include naturalmente l’interno delle abitazioni ma anche dei garage e delle rimesse, ad esempio.

L’ordinamento, dunque, non contempla l’esterno delle abitazioni o delle proprietà private. La ragione, facilmente intuibile, è che si tratta di oggetti sempre visibili al pubblico per natura e che quindi non riguardano la riservatezza dei proprietari.

Le mura esterne sono per loro stessa natura a vista, pertanto sarebbe illogico e impraticabile farle rientrare nei luoghi di vita privata. Questo significa che è legale fotografare la casa del vicino soltanto per quanto riguarda il suo esterno.

È legale fotografare le finestre?

A questo punto l’unico restante dubbio da risolvere riguarda quelle zone, come le finestre e i balconi, che consentono di vedere l’interno della casa pur rimanendo al di fuori. Questa tematica è stata chiarita anche dalla Corte di Cassazione, che ha confermato il principio per il quale deve essere tutelata esclusivamente la vita privata, che avviene all’interno.

Di conseguenza è possibile fotografare un’abitazione con finestre, purché non si riprenda ciò che avviene all’interno, sia per intenzione che per la presenza di tende o un qualsiasi strumento di tutela adottato dal proprietario.

Allo stesso tempo, così come avviene per le facciate esterne, la legge tiene conto del fatto che il proprietario sa perfettamente quali zone siano osservabili dall’esterno e quali invece no. La persona che quindi rende visibili le sue azioni, non ha diritto ad alcuna tutela specifica, anche se non può essere fotografata.

Il criterio è dunque estremamente semplice: al proprietario spetta il compito di rendere tendenzialmente non visibile ciò che intende tutelare, poiché tutto ciò che è liberamente osservabile può anche essere fotografato. Questo si applica a tutte le pertinenze delle abitazioni, inclusi i giardini. Il proprietario che desidera tutelare queste aree deve perciò provvedere personalmente a nasconderli alla vista, quando e per quanto possibile.

Quando fotografare la proprietà altrui è illegale

La persona che ha acquisito fotografie non è tenuta a dimostrare una motivazione, che quindi può andare dal semplice gusto estetico all’acquisizione di prove rilevanti la lesione di un proprio diritto.

Allo stesso tempo, resta comunque punibile la condotta di chi utilizza le fotografie per scopi illeciti, che includono anche il semplice disturbo volontario delle persone. In questo proposito, è bene sapere che il comportamento non deve mai diventare abituale. Scattare una foto o filmare l’abitazione del vicino è lecito, purché la circostanza sia unica e auto-concludente. Lo scopo e la modalità di utilizzo del materiale devono quindi rimanere confinati nel tracciato legale, in particolar modo in riferimento a reati come la minaccia e gli atti persecutori.

Naturalmente bisogna sempre tenere conto che è un reato fotografare le persone senza il loro consenso, anche quando si trovano in luogo visibile al pubblico. Pertanto si può fotografare l’esterno dell’abitazione ma è illegale includere nell’inquadratura anche i proprietari.

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