Sulle spese mediche sanitaria per la detrazione nel 730/2025, è prevista una franchigia. Vediamo l’importo minimo e come funzionano i rimborsi.
Sulle spese detraibili mediche e sanitarie è prevista una franchigia al di sotto della quale la detrazione non spetta. Per avere diritto, quindi, alla riduzione dell’imposta nel 730/2025 la spesa medica sostenuta nel 2024 deve avere un importo superiore alla franchigia: solo in questo caso si potrà avere diritto alla detrazione al 19% sull’importo.
Sulle spesa sanitarie è prevista una detrazione al 19%, ma solo per gli importi che, appunto, eccedono la franchigia fissata a 129,11 euro. Per chi ha speso meno di questo importo nel 2024, nella dichiarazione dei redditi 2025 non spetterà il beneficio fiscale.
Andiamo a vedere cos’è la franchigia e cosa succede se con le spese mediche effettuate non si supera l’importo minimo previsto. E soprattutto come comportarsi in sede di dichiarazione dei redditi 2025.
Franchigia spese sanitarie nel modello 730/2025
La detrazione delle spese mediche e sanitarie, pari al 19% dell’importo sostenuto, è riconosciuta per la quota di onere che eccede l’importo della franchigia.
Di cosa si tratta? In estrema sintesi, la franchigia è l’importo minimo di spesa, pari a 129,11 euro, al di sotto del quale non è riconosciuto alcun rimborso fiscale.
Per capire effettivamente su quale importo di spesa verrà calcolato il rimborso nel modello 730/2025 è necessario quindi sottrarre dal totale delle spese sostenute l’importo della franchigia.
Come illustrato dall’Agenzia delle Entrate, il rimborso fiscale del 19% è calcolato non su tutta la spesa sostenuta, ma solo su quella che supera l’importo minimo di 129,11 euro. Superata la franchigia, ovviamente, i primi 129,11 euro non daranno diritto a nessun beneficio fiscale, mentre la detrazione al 19% andrà calcolata solo sull’eccedenza.
Le spese mediche sostenute nell’ambito del Servizio sanitario nazionale godono di una detrazione pari all’importo del ticket pagato. Le spese sostenute per familiari non a carico affetti da patologie esenti sono detraibili (al 19%) nel limite massimo di 6.197,48 euro.
Franchigia spese mediche: un esempio per capire come funziona
A questo punto dovrebbe esser chiaro come funziona la franchigia. Scendiamo nella pratica e proviamo a capirci di più con un esempio.
Il contribuente A ha sostenuto spese mediche per l’acquisto di farmaci e per visite specialistiche di importo pari a 123 euro nel 2024. In questo caso, non superando la franchigia, non avrà diritto ad alcun tipo di detrazione con il modello 730/2025.
Il contribuente B, invece, ha sostenuto spese di importo pari a 350 euro nel 2024; in questo caso la detrazione spetterà soltanto per la quota che eccede la franchigia e quindi per 220,89 euro (350 euro - 129,11 euro). Sull’importo di spesa detraibile così determinato bisognerà calcolare il 19% di sconto fiscale che, per il nostro contribuente, sarà pari a 41 euro circa.
Spese mediche nel modello 730/2025, nessuna franchigia sulla detrazione per persone con disabilità
A ogni regola corrisponde sempre un’eccezione. Così è anche per la franchigia sulle spese mediche, che non si applica per le spese mediche e sanitarie sostenute da o in favore di persone affette da disabilità. In tal caso, il rimborso fiscale nel modello 730/2025 sarà calcolato sull’intero importo della spesa sostenuta nel corso del 2024.
Possono essere detratte anche se al di sotto della franchigia le spese sostenute per acquistare veicoli per l’accompagnamento, la deambulazione, la locomozione o il sollevamento, così come i sussidi tecnici e informatici che facilitano integrazione e autosufficienza del soggetto. In questo caso la detrazione (sempre pari al 19%) andrà indicata al Rigo E4/E5.
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