Con la fine di un 2019 all’insegna dei forti rialzi per il principale listino italiano, abbiamo voluto analizzare quale è l’andamento tipico del FTSE Mib durante il primo mese dell’anno: vediamo i risultati
Dopo un 2019 brillante a dispetto delle numerose incertezze a livello geopolitico ed economico, come potrebbe andare il primo mese del 2020 sul FTSE Mib?
Lasciando per un attimo da parte le dinamiche macroeconomiche, abbiamo analizzato il comportamento tipico del nostro listino durante il primo mese dell’anno dal 1998. Sebbene il database possa risultare poco rilevante, i risultati sono piuttosto interessanti.
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it su dati Bloomberg
Come si vede dal grafico proposto, sui 22 anni analizzati, il 63,64% dei casi evidenzia un gennaio positivo per il principale listino italiano, per una variazione positiva media dell’1,11%.
Nel dettaglio, se il mese chiude sopra la pari, la variazione percentuale media è del +5,21%, mentre quando negativo, il dato si attesta mediamente al -6,05%.
In generale, il gennaio migliore è stato quello del 1998, in cui il FTSE Mib ha registrato una variazione del +12,90%. Dall’altro lato della medaglia gennaio 2016, che ha portato ad un ribasso del -12,89%.
Il mese di gennaio per il FTSE Mib: le conclusioni
Anche il mese di gennaio (come l’ultimo trimestre dell’anno) può considerarsi positivo. In particolare, eventuali discese hanno possibilità maggiori di creare occasioni per strategie rialziste che viceversa. Sembra quindi ancora prematuro andare alla ricerca di occasioni short, a dispetto dei forti apprezzamenti dell’anno scorso.
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