La fusione Leonardo-Fincantieri nei progetti del Governo italiano? Arriva la smentita
Una fusione tra Leonardo e Fincantieri? Un’opzione priva di fondamento secondo il premier Conte.
A riportare le prime indiscrezioni in merito è stato in mattinata Il Messaggero, i cui rumors sono stati però smentiti da una nota di Palazzo Chigi.
Certo è che una fusione tra i due player avrebbe potuto avere un impatto dirompente sul mercato italiano, ma non solo: l’unione tra Leonardo e Fincantieri avrebbe potuto portare alla nascita di un vero e proprio colosso tale da poter operare a livello globale. L’ipotesi però è stata già smentita dall’esecutivo.
Fusione Leonardo-Fincantieri: le indiscrezioni
Secondo le voci del mattino, la ex Finmeccanica, che è oggi alla ricerca di nuovi alleati, avrebbe potuto trovare in Fincantieri il partner ideale. Tra le ipotesi al vaglio quella del trasferimento della partecipazione statale in Leonardo (30,2%) a Fintecna, società posseduta da Cassa Depositi e Prestiti a sua volta proprietaria al 71,6% di Fincantieri.
Da qui il matrimonio tra i due gruppi, tanto importante da creare un maxi polo della difesa e della cantieristica nel quale far confluire sia il settore elicotteri che quello della ricerca. La fusione Fincantieri-Leonardo, hanno continuato i rumors, avrebbe potuto dare vita ad un gigante tale da rivoluzionare non soltanto il panorama italiano, ma anche e soprattutto quello internazionale e globale.
“Non stiamo pensando a nulla di tutto ciò. Non c’è nulla sul tavolo. Mi hanno parlato di queste indiscrezioni di stampa in cui si citano fonti del governo. Respingo nella maniera più assoluta queste indiscrezioni”.
Così Conte ha smentito la fusione tra Leonardo e Fincantieri. Quest’ultima, intanto, sta scambiando con un progresso di oltre l’1,8% a Milano, mentre la ex Finmeccanica sta perdendo lo 0,6%.
© RIPRODUZIONE RISERVATA