La fusione UBI-Intesa Sanpaolo a rischio? La Guardia di Finanza negli uffici dei due istituti. Cosa è successo?
La fusione tra UBI Banca e Intesa Sanpaolo è finita nuovamente sotto i riflettori diverse ore fa, quando per ordine dell’Antitrust la Guardia di Finanza si è recata presso gli uffici dei due istituti e persino presso quelli di Mediobanca (in cabina di regia per l’operazione).
Dopo il lancio dell’’Offerta di Pubblico Acquisto avvenuto a febbraio, il mercato ha smesso di concentrarsi sul possibile merger ed è stato costretto a fare i conti con la terribile emergenza coronavirus.
I lavori di UBI Banca e Intesa Sanpaolo però non si sono mai fermati e il buon proseguimento dell’operazione è stato confermato anche nel pieno del caos COVID-19. Eppure, secondo le più recenti indiscrezioni di stampa, la fusione potrebbe ancora rischiare.
Fusione UBI-Intesa, scatta GdF: cosa è successo?
Le fiamme gialle si sono recate nelle sedi degli istituti citati per acquisire tutti i documenti ed esaminare le carte che hanno portato, lo scorso 17 febbraio, al lancio dell’Offerta Pubblica di Scambio (OPS) da parte di Intesa su UBI.
A far scattare le operazioni, come anticipato, il via libera dell’Antitrust. In realtà, stando a quanto riportato da Il Corriere, l’autorità potrebbe essere stata sollecitata proprio dai legali di Victor Massiah, secondo cui la proposta di scambio azionario renderebbe impossibile l’individuazione di future, ulteriori ipotesi di merger.
Il mercato ha iniziato ad interessarsi alla possibile fusione di UBI-Intesa a metà febbraio, ma le indagini avviate si concentreranno su tutti gli step precedenti che hanno portato l’istituto di Carlo Messina ad avanzare la proposta di matrimonio.
Ancora secondo la stampa citata, l’operazione starebbe rischiando grosso: un eccessivo allungamento dei tempi potrebbe far svanire gli effetti positivi del merger.
Per Il Corriere, non tutti in UBI sarebbero contenti della proposta di Intesa e starebbero cercando di aprire sempre di più alle proposte di Credit Agricole. Al momento, però, quelle citate sono delle mere indiscrezioni di stampa che non hanno ricevuto commenti da parte dei diretti interessati.
La fusione di UBI e intesa Sanpaolo continuerà ad essere monitorata con attenzione in attesa di notizie ufficiali.
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