Passo in avanti nella fusione tra UBI banca e Intesa Sanpaolo: è arrivato l’ok di Consob. Le novità
La fusione tra UBI Banca e Intesa Sanpaolo ha compiuto un nuovo passo in avanti.
Qualche ora fa, la Consob ha espresso parere favorevole sull’offerta di pubblico scambio e sull’aumento di capitale necessario. La conferma è arrivata proprio dall’istituto di Messina tramite comunicato stampa pubblicato sul suo sito ufficiale.
Con il via libera, la fusione UBI-Intesa ha compiuto un grande balzo in avanti. Gli occhi adesso saranno tutti puntati sul 6 luglio prossimo.
Fusione UBI-Intesa: cosa accadrà il 6 luglio
L’offerta pubblica di scambio è stata resa nota al mercato lo scorso 17 febbraio mentre il relativo documento è stato depositato presso la Consob soltanto qualche giorno dopo (il 6 marzo).
Oggi, a quasi 4 mesi da quell’evento, la Commissione ha approvato sia il documento riguardante la fusione, o meglio l’OPS, sia il documento di registrazione che la nota informativa e la nota di sintesi, fornendo altresì ulteriori dettagli in merito al periodo di adesione all’offerta.
Questo, come da accordi presi con Borsa Italiana, prenderà il via alle ore 08:30 del 6 luglio 2020 e terminerà alle 17:30 del 28 luglio 2020 (estremi inclusi), fatta salva la possibilità di proroga dello stesso in base alla normativa applicabile.
Come ricordato dal comunicato stampa di ieri:
“Per ciascuna azione UBI Banca portata in adesione all’Offerta Pubblica di Scambio, ISP offrirà un corrispettivo unitario, non soggetto ad aggiustamenti, rappresentato da n. 1,700 azioni ISP rivenienti dall’Aumento di Capitale per l’Offerta (il “Corrispettivo”). Pertanto, per ogni n. 10 (dieci) azioni UBI portate in adesione all’Offerta Pubblica di Scambio saranno corrisposte n. 17 (diciassette) azioni ISP.”
Il corrispettivo verrà corrisposto il 3 agosto 2020 (salvo proroghe del periodo di adesione).
Fondamentale sarà capire in che direzione si muoverà l’Antitrust che negli ultimi giorni ha sollevato qualche perplessità sulla fusione UBI-Intesa chiedendo alcuni chiarimenti. Per Il Sole 24 Ore l’esame dell’autorità potrebbe concludersi a fine luglio, più o meno al termine del periodo di adesione all’offerta.
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