Sponsorizzato

Gadget personalizzati e il confronto con altre strategie pubblicitarie. Qual è la migliore?

Redazione

11/06/2024

Ci sono molte forme di pubblicità utili a intercettare nuovi clienti e fidelizzare quello vecchi. Scopriamo nel dettaglio in cosa consiste la gifting campaign.

Gadget personalizzati e il confronto con altre strategie pubblicitarie. Qual è la migliore?

Le strategie che vengono utilizzate in ambito pubblicitario sono molto numerose. Le forme che potremmo definire come più tradizionali sono gli annunci pubblicitari sulla carta stampata (ovvero su quotidiani e riviste di varia periodicità), gli spot radiofonici e i cartelloni pubblicitari.

Potremmo definire tradizionali anche gli spot televisivi, ma è indubbio che rispetto alle forme citate in precedenza, ci sia stata un’evoluzione grafica e tecnologica notevolissima negli anni per quanto riguarda gli annunci televisivi; c’è un vero e proprio abisso tra le pubblicità televisive di 30-40 anni fa con quelle attuali.

Tra le varie nuove opportunità che hanno caratterizzato gli ultimi anni si ricordano la direct e-mail,i video online, i podcast pubblicitari, il display advertising, le pubblicità su media in streaming, sui motori di ricerca (SEM, Search Engine Marketing), gli influencer e le gifting campaign; quest’ultima è un’opportunità che merita un approfondimento.

La gifting campaign è una campagna pubblicitaria a medio-lungo termine basata sui gadget personalizzati; è un mezzo sempre più diffuso in quanto caratterizzato da un ROI (Return On Investment vale a dire Ritorno sull’Investimento) decisamente positivo e spesso superiore a quello di altre forme pubblicitarie.

Esempi di gadget promozionali sono per esempio i capi di abbigliamento personalizzati, i gadget personalizzati del settore tecnologico come per esempio cuffie, chiavette usb, power bank, smartwatch, caricabatterie ecc.

Molto diffusi sono anche i gadget promozionali relativi alla sfera dell’ufficio, ma anche quelli utili per il tempo libero (ombrelli, occhiali da sole, zaini, gadget per il mare ecc.).

Il ROI

Il ROI, acronimo di ’Return on Investment’ (Ritorno sull’Investimento), è una misura di performance utilizzata per valutare l’efficacia di un investimento. In ambito pubblicitario, il ROI consente di capire quanto rendimento si è ottenuto rispetto alla spesa pubblicitaria effettuata. Si calcola nel seguente modo: al guadagno netto dell’investimento si deve sottrarre il costo dell’investimento; il risultato deve essere diviso per il costo dell’investimento e moltiplicato per 100. Il ROI si esprime in termini percentuali. Nel settore marketing si ritiene positivo un ROI superiore al 3%.

I gadget personalizzati: uno strumento efficace con un elevato ROI

Il ROI di una gifting campaign ben concepita è di norma molto elevato poiché a fronte di un investimento contenuto ha un tasso di efficacia non indifferente. Vi sono ricerche (come quella dell’Associazione Internazionale Prodotto Promozionali) che mostrano come le campagne basate sui gadget promozionali siano i mezzi pubblicitari che più di altri spingono i consumatori a un secondo contatto con l’azienda.

Potremmo riassumere il concetto con la classica espressione: massimo risultato con il minimo sforzo dove con “minimo sforzo” si intende un investimento non eccessivo dal punto di vista finanziario.

Oltre al costo contenuto, tra i vantaggi che meritano di essere sottolineati vi sono soprattutto i seguenti: una gifting campaign raggiunge un numero elevatissimo di persone, rende visibile il marchio per un periodo molto lungo (i gadget sono oggetti duraturi), gratifica i clienti con un regalo utile.

Il confronto con altre strategie pubblicitarie

Strategie pubblicitarie come gli spot televisivi sono sicuramente mezzi efficaci da un punto di vista pubblicitario e possono generare ROI superiori al 100% con picchi decisamente più alti. Tuttavia il rischio delle campagne televisive è che, essendo particolarmente costose, un flop può avere un impatto negativo sul bilancio annuale. È però un dato di fatto che vi sono aziende che fanno pubblicità televisiva da moltissimi anni e ciò indica che l’investimento spesso è particolarmente fruttuoso.

Il ROI è interessante anche nelle campagne radiofoniche, ma la mancanza dell’immagine la rende una forma pubblicitaria con minore appeal rispetto alla televisione e alle gifting campaign. D’altro canto gli investimenti sono meno ingenti che nel caso degli spot televisivi.

Si deve anche sottolineare il fatto che i mezzi radiofonici e televisivi pur essendo molto efficaci sono poco duraturi; una campagna televisiva può durare 15-30 giorni dopodiché si dovrebbe ripetere di nuovo l’investimento.

Questo non accade nel caso dei gadget promozionali, che rimangono sotto gli occhi dei clienti molto a lungo perché vengono continuamente utilizzati. Di fatti, come ci confermano da Giftcampaign.it, azienda leader nel settore dei regali promozionali, i gadget si rivelano delle buone alternative.

Con le gifting campaign che hanno un costo decisamente più basso, si possono ottenere ROI superiori al 100%. Un esempio pratico di questo può essere una penna personalizzata. Nonostante il suo basso costo, (ne puoi acquistare molte per 0.10euro l’una) una penna è un oggetto che viene usato quotidianamente, portandola spesso in contesti diversi, dalla casa all’ufficio, a riunioni o eventi.

Ogni volta che viene utilizzata, il logo o il nome dell’azienda su di essa viene visto non solo dal proprietario, ma anche da altre persone nell’ambiente circostante. Essendo uno strumento utile e non percepito come un’invasiva forma di pubblicità, contribuisce a consolidare il nome del brand nella mente degli utenti, aumentando così la visibilità e il riconoscimento del marchio nel tempo.

Di fatti i gadget promozionali hanno un CPI (costo per impressione) basso poiché continuano a esporre il marchio per tutta la durata dell’oggetto, mentre gli spot televisivi e radiofonici hanno un CPI (costo per impressione) relativamente alto e non garantito nel tempo.

Non mancano comunque le difficoltà anche relativamente alle gifting campaign; il rischio di non centrare il giusto gadget è concreto e ciò può minare fortemente l’efficacia della promozione.

Occorre poi una grande attenzione alla qualità, poiché un gadget non all’altezza dal punto di vista qualitativo rischia di avere ripercussioni negative sul brand dando un’impressione di scarsa attenzione ai dettagli.

Per quanto riguarda invece le campagne tramite influencer, portano spesso a risultati eccellenti; va considerato però che l’investimento iniziale è di norma particolarmente ingente e rispetto al ricorso ai gadget personalizzati c’è una minore sicurezza di avere un ritorno adeguato, come nel caso degli spot televisivi, un flop comporta una perdita economica di non poco conto.

In conclusione, una gifting campaign è una strategia di marketing che dovrebbe essere sempre oggetto di valutazione da parte di un’azienda a prescindere dalle sue dimensioni dal momento che il rapporto qualità-prezzo è spesso superiore a quello di altre forme di marketing.

Da non perdere su Money.it

Argomenti

Iscriviti a Money.it