Sempre più navi di gas GNL USA si dirigono verso l’Europa: l’inverno è salvo nel vecchio continente? In mancanza di rifornimenti dalla Russia, cambiano le rotte della risorsa più cercata del momento.
Effetto crisi energetica europea: cambia la geopolitica delle rotte del GNL.
Il numero di navi che attraversano l’Atlantico con gas naturale liquefatto USA verso i porti dell’Europa occidentale è aumentato del 50% in sole 24 ore con l’aggravarsi della carenza energetica del continente.
Secondo i dati Bloomberg del 24 dicembre, sono 15, in aumento rispetto alle 10 di mercoledì, i carichi in direzione europea.
La crisi del gas e dell’energia in Europa si è intensificata negli ultimi giorni, dopo che i reattori nucleari bloccati in Francia e la bassa produzione di energia eolica in Germania - oltre al fattore Russia - hanno peggiorato una carenza che sta costringendo i Paesi a bruciare più carbone e persino petrolio.
Gli USA, con il loro gas GNL, salverà la stagione invernale del vecchio continente?
Sempre più gas USA in Europa: i prezzi scendono
Piccola tregua dell’impennata dei prezzi spot del gas nel mercato europeo di riferimento: il 24 dicembre i Dutch TTF Gas Futures scambiano a 104 euro, in calo rispetto ai picchi precedenti.
C’è un effetto Stati Uniti?
Le navi che trasportano gas naturale liquefatto statunitense destinate all’Asia stanno cambiando rotta per rifornire i consumatori europei.
Per gran parte dell’anno gli acquirenti in Cina, Giappone e Corea del Sud hanno superato gli europei per l’import del combustibile super refrigerato, utilizzato nelle centrali elettriche.
Tuttavia, con lo stoccaggio ora pieno in tutta la regione, i carichi USA che si stavano dirigendo verso l’Asia sono inviati in Europa per incassare l’aumento dei prezzi e della domanda.
Addirittura, si sta compiendo la prima spedizione di GNL australiano in Europa dopo oltre un decennio.
Minerva Chios, una nave cisterna statunitense di gas naturale liquefatto, stava avanzando verso est vicino all’India il 15 dicembre, ma da allora ha fatto inversione ed è ora in rotta per il Canale di Suez, a suggerire una consegna in Europa.
Un’altra nave GNL statunitense è tornata la scorsa settimana vicino allo stretto di Malacca, mentre una terza dovrebbe consegnare un carico parziale di gas australiano a Barcellona il 24 dicembre, dopo aver lasciato la maggior parte della spedizione in Cina all’inizio di questo mese.
Torbjorn Tornqvist, fondatore e amministratore delegato di Gunvor, il più grande commerciante indipendente di GNL al mondo, ha affermato di aspettarsi di vedere da 15 a 20 carichi, oltre al normale flusso, diretti in Europa questo mese e lo stesso importo a gennaio.
Tutti segni evidenti di come la crisi europea del gas stia ridisegnando le relazioni commerciali. E non sia ancora risolta.
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