Gas, così gli italiani possono risparmiare fino al 10% (senza razionamenti)

Emiliana Costa

11/04/2022

L’Italia può fare a meno del gas russo? Secondo uno studio dell’Enea, c’è un margine di risparmio energetico immediato se gli italiani seguiranno una serie di accorgimenti. Ecco quali.

Gas, così gli italiani possono risparmiare fino al 10% (senza razionamenti)

Mentre prosegue la sanguinosa guerra in Ucraina - le truppe russe sono pronte a una nuova offensiva nel Donbass - l’Europa risponde a Mosca con il quinto pacchetto di sanzioni e per la prima volta tocca il settore energetico, con il carbone. Continua invece il dibattito riguardo un possibile embargo totale su gas e petrolio russi.

Ma sarebbe possibile per l’Italia fare a meno del gas russo senza razionamenti? Secondo uno studio dell’Enea, l’ente pubblico di ricerca italiano che opera nei settori dell’energia, dell’ambiente e delle nuove tecnologie, c’è qualche margine di risparmio immediato. Entriamo nel dettaglio.

Come risparmiare gas, lo studio dell’Enea

Ci sono margini per fare a meno del metano russo senza razionamenti? Si tratta della domanda che ricorre di più negli ultimi giorni. La coperta è cortissima per non «coprire» l’industria italiana lasciando al freddo le famiglie o viceversa. Programmi come il bonus 110% per gli edifici richiedono anni prima di ottenere risultati, ma dallo studio dell’Enea emergerebbero dei margini per avere un risparmio energetico immediato.

Come riporta il Sole 24Ore, un esempio è indicato nello studio di Nicolandrea Calabrese, responsabile Enea del laboratorio efficienza energetica negli edifici e sviluppo urbano: «Se si abbassa di un grado il riscaldamento di casa, una famiglia risparmia in media 118,6 metri cubi l’anno».

Sommando questo lieve risparmio per 25,7 milioni di famiglie italiane, in totale il nostro paese potrebbe fare a meno di 3,05 miliardi di metri cubi di gas. Per avere un termine di paragone, nel 2021 l’Italia ha estratto dai propri giacimenti 3,3 miliardi di metri cubi di gas.

«Bastano alcuni comportamenti quotidiani - si legge nello studio di Calabrese dell’Enea - per risparmiare fino al 10% sulla bolletta: ad esempio spegnere le luci e il riscaldamento quando usciamo di casa, non aprire le finestre se c’è il termo acceso e spegnere il pc se non lo usiamo. Importante anche non eccedere con la temperatura nell’abitazione, ovvero oltre i 20 gradi». Seguendo questi accorgimenti, una famiglia riesce a tagliare gli sprechi fra il 2 e il 10%: «In media si riscontra circa l’8%».

Se tutti gli italiani, dunque, facessero attenzione a una serie di piccole indicazioni (che possono riguardare la doccia, il termosifone o il televisore), il nostro paese potrebbe risparmiare 5,8 miliardi di metri cubi di gas l’anno. Senza razionamenti o cambiare tecnologie.

Sanzioni alla Russia, le mosse della Ue

L’Europa ha fatto scattare il quinto pacchetto di sanzioni per la Russia e stavolta viene toccato anche il settore energetico con il carbone. Paesi divisi per quanto riguarda un possibile embargo su petrolio e gas.

In un’intervista a Money.it, Elio Calcagno, ricercatore nel programma Difesa dell’Istituto Affari Internazionali (Iai), ha commentato la strategia occidentale caratterizzata dall’invio di equipaggiamenti militari a Kiev e sanzioni a Mosca: «Senza l’invio di armi l’Ucraina si troverebbe in una situazione sempre più precaria. Nel conflitto che stanno vivendo le munizioni finiscono velocemente. Con le armi occidentali gli ucraini riescono ad abbattere gli aerei russi. Sull’invio di carri armati i paesi sono divisi. C’è chi teme che se un carro armato proveniente da un paese occidentale ne abbatte uno russo, il Cremlino potrebbe considerare quel paese coinvolto nel conflitto. Per quanto riguarda le sanzioni, finché si compra energia dei russi la situazione è paradossale».

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