Generali entrerà nella previdenza privata in Cina?

Francesca Caiazzo

12/04/2019

Secondo quanto riporta Reuters, Generali sarebbe in trattativa con Pechino per entrare nel settore della previdenza privata del Paese.

Generali entrerà nella previdenza privata in Cina?

Generali pronta a crescere in Cina. Secondo quanto riferisce Reuters, il gruppo assicurativo sarebbe in trattativa per fare il suo ingresso nel settore previdenziale privato cinese.

La compagnia di Trieste non sarebbe l’unica a preparare l’entrata sul mercato del Paese: anche il gruppo Aia di Hong Kong e Manulife Financial – secondo fonti dell’agenzia di stampa internazionale - stanno valutando progetti analoghi.

La notizia non stupirebbe, visto che lo scorso anno era stato lo stesso presidente, Xi Jinping, a dirsi favorevole all’accesso di nuovi operatori stranieri sul mercato finanziario cinese, con particolare riferimento a quello della previdenza.

Intanto, al momento della scrittura il titolo Generali scambia poco sopra la parità a 16,78 euro in rialzo dello 0,39%.

Generali verso la previdenza Cinese

Le trattative con le autorità cinesi sarebbero ancora in corso e nella fase preliminare: Generali vuole entrare sul mercato della previdenza privata in Cina, un business che secondo quanto riporta Reuters vale circa 1.600 miliardi di dollari.

Fonti vicine al dossier riferiscono all’agenzia dell’interesse del gruppo italiano operante nel settore assicurativo verso un comparto che sta aprendo agli operatori stranieri.

Non a caso, oltre a Generali, starebbero valutando iniziative analoghe anche il gruppo Aia di Hong Kong e Manulife Financial.

La strategia del Leone di Trieste sarebbe ben precisa: rafforzare la propria presenza nel Paese, dove il gruppo è già presente con successo nel segmento Vita con la joint venture assicurativa Generali China.

D’altronde, crescere in Asia è tra gli obiettivi che lo stesso Philippe Donnet ha indicato giusto a inizio anno.

L’apertura della Cina

La Cina sta aprendo il mercato finanziario, e quello previdenziale in particolare, a nuovi operatori esteri. Lo sta facendo attraverso alcuni progetti pilota che starebbero interessando tre province cinesi.

Va ricordato, infatti, che nel marzo scorso il governo del Paese ha approvato la nascita della prima joint venture estera operante nel settore assicurativo e previdenziale.

Lo scorso anno, inoltre, Xi Jinping aveva già manifestato la volontà di permettere agli operatori stranieri di entrare nel business della previdenza in Cina. Un annuncio che di fatto si è trasformato in un invito alle compagnie assicurative internazionali.

Qualche precedente, infatti, già c’è. Basti pensare che a fine 2018 Axa ha ricevuto il via libera a prendere in mano la su joint venture cinese mentre ad Allianz, la China Banking and Insurance Regulatory Commission ha dato l’ok a costituire Allianz China Insurance Holding Company Limited.

La previdenza in Cina

Il mercato previdenziale della Cina fa gola a molti visto che le previsioni indicano che entro il 2020 la popolazione del Paese con più di 60 anni potrebbe raggiungere i 250 milioni.

Quello dei fondi pensione è un comparto particolarmente interessante: nel 2017 è cresciuto di ben il 20% e si stima che possa continuare a crescere esponenzialmente da qui al 2025.

Al momento, il settore è in mano a otto assicurazioni pensionistiche ma, viste le recenti aperture, è destinato ad accogliere nuovi, potenziali competitor internazionali. E Generali sarebbe tra questi.

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