Generali: Ceo, ecco come spingeremo la crescita. Domanda da record per il subordinato

Luca Fiore

22 Gennaio 2019 - 12:37

Asia, assicurazioni sanitarie e danni in Europa. Questa la ricetta per la crescita di Generali illustrata dal Group Ceo, Philippe Donnet. Intanto il Leone ha collocato, registrando un boom della domanda, un subordinato da 500 milioni di euro.

Generali: Ceo, ecco come spingeremo la crescita. Domanda da record per il subordinato

Accordi di bancassurance in Asia, focus sulle assicurazioni sanitarie e acquisizione di una compagnia specializzata nel danni in Europa.

Questi le direttrici che, nei prossimi anni, spingeranno la crescita del Leone di Trieste. Lo ha affermato il Group Ceo di Generali, Philippe Donnet.

Per quanto riguarda le acquisizioni, molto dipenderà dai prezzi. “Siamo aperti a muoverci in maniera opportunistica, a un prezzo ragionevole”, ha detto Donnet.

Forte domanda per il bond spinge rendimento ai minimi storici

Generali ha collocato un’emissione obbligazionaria subordinata con scadenza decennale per un importo complessivo di 500 milioni di euro.

Il rendimento, inizialmente annunciato di 4,625%, è stato abbassato al livello finale di 3,875%, il coupon più basso mai pagato dal Gruppo su una emissione subordinata.

Le azioni Generali a Piazza Affari segnano un calo dello 0,39% a 15,335 euro. In rialzo di 3 punti percentuali nelle ultime cinque sedute, le azioni Generali negli ultimi tre mesi sono salire del 9,9%.

Boom della domanda

Il calo del rendimento è stato innescato dalle forti richieste registrate dal bond subordinato: in arrivo da circa 450 investitori, la domanda complessiva ha totalizzato oltre 6,5 miliardi di euro, 13 volte rispetto all’ammontare offerto.

“In coerenza con il piano triennale di riduzione del debito e della spesa per interessi, abbiamo emesso 500 milioni per rimborsarne 750 ma con una significativa riduzione del costo del debito”, ha detto il Group CFO del Leone, Cristiano Borean.

“La struttura decennale assicura il mantenimento della qualità del capitale regolamentare sotto Solvency 2 e offre un ulteriore strumento per investire nel debito di Assicurazioni Generali”.

Per quanto riguarda la composizione della domanda, l’emissione ha raccolto un forte interesse da parte degli investitori esteri, che hanno rappresentato circa il 92% degli ordini collocati.

Delfin incrementa ulteriormente la quota

Stando alle rilevazioni di Borsa Italiana, Delfin, la finanziaria di Leonardo Del Vecchio, ha acquistato altre azioni di Generali.

Del Vecchio, con operazioni datate 17 e 18 gennaio, ha acquistato 940 mila titoli ad un prezzo medio di 15,29 euro per azione, portando la quota detenuta alla holding al 4,4% del capitale della compagnia triestina.

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