Genitori assenti, i figli hanno diritto al risarcimento?

Ilena D’Errico

20 Dicembre 2024 - 00:14

I figli hanno diritto al risarcimento dei danni dai genitori assenti o freddi. Ecco in quali casi.

Genitori assenti, i figli hanno diritto al risarcimento?

I genitori hanno precisi doveri nei confronti dei figli, indipendentemente dal rapporto della coppia, dall’eventuale matrimonio e perfino dal riconoscimento. È la Costituzione a sancire il diritto della prole a essere curata in tutto e per tutto da entrambi i genitori, che devono occuparsi del mantenimento, dell’istruzione e dell’educazione. I genitori devono garantire alla prole un ambiente di crescita sicuro, sano e sereno, accompagnandoli anche dal punto di vista morale e affettivo.

Il mancato rispetto di questi doveri e quindi la negazione dei diritti dei figli comporta veri e propri danni per questi ultimi, che possono subire conseguenze notevoli, con ripercussioni talvolta gravi e permanenti. Per questo motivo i figli hanno diritto a rivolgersi al tribunale e pretendere un risarcimento da parte dei genitori che non hanno adempiuto ai loro doveri per negligenza. Un padre o una madre assente non viola soltanto un dovere etico-morale, ma una vera e propria prescrizione di legge.

La carenza affettiva e la privazione della figura genitoriale sono a tutti gli effetti degli illeciti, proprio come il mancato mantenimento.

Risarcimento danni dal genitore assente

I diritti dei minori sono preminenti all’interno del nostro ordinamento, anche in virtù della loro particolare vulnerabilità. Per la legge non sono importanti i rapporti personali tra i genitori, il loro status giuridico, né tanto meno le circostanze della procreazione. Quando due persone hanno un figlio devono assicurargli una crescita il più possibile serena, nel limite delle proprie possibilità.

L’abbandono di un genitore che interrompe completamente i rapporti con il figlio ma anche il disinteresse e la freddezza emotiva possono portare a ripercussioni serie. In queste ipotesi possono infatti esser presi dei provvedimenti giudiziali in tutela dei minori, in particolare tramite l’ausilio del Servizio sociale. Quando ciò non è dovuto a una colpa del genitore sono predisposti degli strumenti di supporto, altrimenti il pregiudizio causato al figlio può essere determinante nella regolamentazione dell’affidamento, del collocamento e delle visite.

Parimenti, i figli che hanno riportato dei danni a causa dell’assenza genitoriale possono pretenderne il risarcimento. I diritti dei figli nei confronti dei genitori trovano infatti fondamento nella Costituzione e pertanto possono essere fatti valere in giudizio nell’ottica di un risarcimento per il danno non patrimoniale, come spesso ribadito dalla Corte di Cassazione.

Sarà in tal proposito necessario provare il danno o quanto meno il comportamento dannoso messo in atto dal genitore, in riferimento a fatti ed eventi specifici che hanno procurato delle lesioni. Ciò vale anche quando la mancata presenza del genitore è addebitabile ad altre persone, di solito l’altro genitore. Se quest’ultimo ha impedito i rapporti del genitore con la prole, ledendo il diritto del figlio alla bigenitorialità, potrà quindi essere chiamato in causa.

I figli, eventualmente tramite il genitore se sono minori, possono agire in giudizio anche contro il padre per mancato riconoscimento e perfino nelle ipotesi in cui il riconoscimento non è permesso dalla legge. Pure in questi ultimi casi (del tutto eccezionali) il minore ha gli stessi diritti e può ottenere un risarcimento dei danni patiti per il loro mancato rispetto.

Per la pretesa risarcitoria, comunque, l’assenza di una o entrambe le figure genitoriali deve essere comprovata e addebitabile alla responsabilità degli interessati. Non si deve quindi trattare di una lamentela generica e imprecisa, soprattutto nel caso in cui i genitori abbiano assicurato ai figli condizioni di vita dignitose e affetto. In questo senso è emblematico il caso dell’adozione, anche quando conseguente all’abbandono genitoriale. Non è infatti utile citare in giudizio i genitori biologici, almeno nella maggioranza dei casi, per ottenere un risarcimento. La stessa adozione, infatti, presuppone che ai minori sia stato assicurato il rispetto dei propri diritti, al di là delle eventuali sofferenze morali.

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