Il Governo tedesco ha approvato una nuova Manovra aggiuntiva per il 2021 da 60 miliardi di euro in deficit e ha confermato per il terzo anno consecutivo lo stop al pareggio di bilancio.
Nel corso del 2020 la Germania ha stanziato 130 miliardi di euro in deficit per contrastare la pandemia di coronavirus. Nel 2021, con il protrarsi dell’emergenza, sono stati stanziati ulteriori 180 miliardi previsti in Manovra, ai quali sono stati aggiunti 60,4 miliardi approvati dal Governo tedesco nella in un secondo momento. In questo modo il deficit del Paese, nel 2021, ha raggiunto la soglia di 240 miliardi di euro.
Per consentire questo indebitamento, il Parlamento ha sospeso il tetto dello 0,35% alla crescita del debito per il terzo anno consecutivo.
Il ministro delle Finanze tedesco, Olaf Scholz, inoltre, ha già in programma un nuovo stanziamento per il 2022, che innalzerà il debito di 81,5 miliardi, quasi un terzo rispetto a quello di quest’anno.
Ecco a chi spettano i nuovi aiuti stanziati dal Governo tedesco e cosa prevede il piano finanziario fino al 2024.
Germania, Manovra aggiuntiva 2021: 60,4 miliardi in deficit
Il debito netto totale della Germania per fronteggiare e contrastare il coronavirus potrebbe raggiungere - secondo quanto riporta Reuters - i 450 miliardi di euro per il periodo compreso tra il 2020 e il 2022. Il Governo tedesco, infatti, ha approvato una Manovra aggiuntiva per il 2021 per sostenere le imprese e la sanità, stanziando ulteriori 60,4 miliardi di euro in deficit, oltre ai precedenti 180 miliardi, portando il debito a 240 miliardi di euro.
Se, quindi, prima dello scoppio della pandemia, la Cancelliera aveva rispettato i diktat di Bruxelles, mantenendo un debito pubblico entro il 60%, dopo la crisi economico-sanitaria mondiale, questa percentuale potrebbe salite all’80%.
Una spesa necessaria secondo il Governo tedesco, che verrà ripartita tra aiuti e sostegni alle imprese (per un totale di 25 miliardi) e misure sanitarie per contrastare il Covid-19 (per un ammontare complessivo di 9 miliardi di euro).
Le decisione finale sulle spese e sulla finanza pubblica, comunque, è demandata al nuovo governo (dopo le elezioni del prossimo settembre), ma Merkel potrebbe già lanciare la proposta di bilancio per il 2022, oltre a un piano di finanziamento a medio termine entro la fine del mese di marzo.
Il piano finanziario fino al 2024
Il Governo tedesco dice addio allo “Schwarze null”, il totale pareggio di bilancio previsto dalla Costituzione, almeno fino al 2024. Il ministro delle Finanze, Olaf Scholz, presentando la Manovra di Bilancio 2021 e il piano finanziario fino al 2024, ha chiarito che si tratta di investimenti necessari.
“Sono un sacco di soldi ma è davvero importante investire in tempi di pandemia – ha detto Scholz –. Con il bilancio 2021 vogliamo portare a termine la strada che abbiamo cominciato con i cittadini e con il mondo dell’economia in modo da assicurarci di poter gestire la crisi”.
Per quanto riguarda gli investimenti, infatti, la Germania ha previsto lo stanziamento di 55 miliardi nel 2021 e 48 miliardi fino al 2024. Con questi fondi, ha proseguito il ministro, si potranno proseguire le misure adottate sino ad oggi: crediti per la stabilizzazione economica, cassa integrazione per evitare la crescita della disoccupazione e altre misure simili.
“Credo che debbano essere mantenuti e sviluppati i servizi diretti alla nostra comunità e per la nostra società e non messi in discussione”, ha concluso Scholz, che prevede anche un calo del debito pubblico “nei prossimi anni da 217,8 miliardi di euro nel 2020 a soli 5 miliardi di euro nel 2024”.
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