Il Cancelliere tedesco parla di immigrazione sottolineando l’importanza della selezione, un discorso che fatto in Italia sarebbe probabilmente elemento di scandalo.
La Germania è in crisi economica e non promette di uscirne presto. Il caso Volkswagen è emblematico del momento che sta vivendo la locomotiva d’Europa e non a caso si sta tornando a parlare di Dexit.
In questo contesto, le politiche migratorie sono un elemento al centro del dibattito politico in Germania: importare lavoratori può anche considerarsi necessario (anche per mere questioni demografiche) ma devono essere già formati e selezionati, merce rara nel flusso migratorio che raggiunge l’Europa e, a dire il vero, un tipo di profilo che ha più probabilità di provenire da altri Paesi dell’Unione piuttosto che da fuori.
Olaf Scholz, in un’intervista rilasciata a Deutsche Welle, ha spiegato che la Germania ha bisogno di immigrati per sostenere la sua economia, in particolare in settori che soffrono di carenza di manodopera. Tuttavia, ha puntualizzato che non si tratta di un’apertura indiscriminata: «Dobbiamo scegliere chi entra e chi no,» ha affermato, evidenziando un approccio che mira a integrare professionisti qualificati e persone che possono contribuire positivamente alla società tedesca. [...]
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