Goldman Sachs silura Apple, la loro carta di credito è un flop. La patata bollente passa (forse) a JPMorgan

Flavia Provenzani

20/09/2024

JPMorgan in trattativa per sostituire Goldman Sachs nella partnership con Apple per la fornitura di servizi finanziari ai clienti.

Goldman Sachs silura Apple, la loro carta di credito è un flop. La patata bollente passa (forse) a JPMorgan

Proseguono i colloqui tra JPMorgan Chase e Apple (AAPL) per subentrare a Goldman Sachs (GS) nella gestione delle carte di credito del colosso tecnologico.

Le negoziazioni, inaugurate all’inizio dell’anno, si sono intensificate nelle ultime settimane, anche se un accordo formale potrebbe richiedere ancora dei mesi. La notizia è stata confermata da una fonte vicina alla questione, che ha preferito restare anonima poiché le trattative risultano ancora riservate.

Goldman Sachs abbandona Apple. La partnership è stata un flop

La partnership tra Apple e Goldman, lanciata nel 2019 con la Apple Card, aveva l’obiettivo di offrire servizi bancari ai consumatori attraverso carte di credito e conti di risparmio. Tuttavia, secondo fonti interne, la collaborazione tra le due aziende è stata segnata da un’inefficienza finanziaria, con Goldman che ha dovuto affrontare delle perdite significative dovute ai prestiti inesigibili concessi a clienti con punteggi di credito più bassi. La strategia, mirata a espandere la base di utenti e a consolidarsi nel settore bancario che si rivolge alle persone, non ha portato i risultati sperati, costringendo la banca a creare riserve sempre maggiori per coprire i crediti deteriorati.

Già alla fine dello scorso anno, Goldman Sachs aveva manifestato l’intenzione di uscire dalla partnership con Apple, considerata rischiosa e non redditizia. Dopo aver subito perdite miliardarie nel settore del consumer banking, la banca guidata dal CEO David Solomon ha deciso di rifocalizzarsi sui suoi settori tradizionali di riferimento, come l’investment banking e il trading, abbandonando progressivamente le incursioni nel retail banking.

Solomon rimette insieme i pezzi

Anche la recente uscita di Goldman dalla partnership con General Motors, un’altra partnership legata alle carte di credito, testimonia il cambio di strategia della banca d’investimento. Tuttavia, Solomon ha respinto le critiche su come la banca abbia gestito la rottura anticipata dell’accordo con GM, affermando che l’operazione era stata prevista ed è stata gestita in maniera oculata.

Gli investitori sembrano approvare la nuova direzione intrapresa da Goldman. Dall’inizio dell’anno, infatti, il titolo della banca ha guadagnato quasi il 27%, un riflesso del consensus generale degli investitori in riferimento al ritorno della banca nei settori “core” tanto cari a Wall Street. Resta ora da vedere se JPMorgan riuscirà a concludere le trattative con Apple e quali saranno le condizioni di una possibile nuova partnership.

Nel frattempo, né Goldman Sachs né Apple hanno commentato ufficialmente le indiscrezioni trapelate, lasciando aperte molte domande sul futuro della Apple Card e dei servizi finanziari offerti ai clienti del gigante tecnologico.

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