Bard, la risposta di Google a ChatGPT, è adesso disponibile anche in Italia. Ecco cos’è, come funziona e quali differenze presenta rispetto al chatbot di OpenAI.
Bard, il software realizzato da Google per competere con ChatGPT, è adesso disponibile anche in Italia e in oltre 40 lingue. Ma cos’è esattamente, e come funziona?
L’arrivo di Bard in Europa era ormai nell’aria da tempo, ma è stato annunciato soltanto in occasione del Google I/O, l’annuale conferenza organizzata dall’azienda. Finalmente, dopo alcuni mesi di test e miglioramenti, il software è disponibile anche in italiano e in Italia.
Nonostante la sua popolarità, sono in molti ancora oggi a non sapere che cos’è Google Bard, come funziona e quali differenze presenta rispetto a ChatGPT. Questi dettagli sono fondamentali non soltanto per usarlo in maniera consapevole, ma anche per sfruttarlo al meglio. Ecco quindi una pratica guida con le cose più importanti da sapere.
Che cos’è Google Bard
Google Bard è un chatbot basato sull’intelligenza artificiale generativa e sull’apprendimento automatico. Alla base di questo strumento, rilasciato per la prima volta a marzo 2023, si trova PaLM 2 (Pathways Language Model), un complesso modello di linguaggio conversazionale progettato da Google AI.
Grazie ad esso, Bard è in grado di comprendere i messaggi che gli vengono forniti dall’utente - anche detti prompt -, elaborarli e fornire una risposta coerente, come una persona vera.
Bard, ovviamente, non è una persona, ma piuttosto un assistente virtuale. Google infatti ha spiegato che il suo principale compito è quello di «potenziare l’immaginazione e permettere alle idee di evolvere, aiutando le persone a dare forma alla propria creatività».
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Come funziona Google Bard
Google Bard funziona in maniera piuttosto semplice: per utilizzarlo in Italia è necessario possedere un Account Google ed eseguire l’accesso, dopodiché è possibile provarlo. La pagina principale può essere divisa in più sezioni.
In basso - dove c’è la barra con scritto «scrivi qui» - si trova lo spazio preposto all’inserimento dell’input testuale. Questo può essere inserito in due modi: scrivendolo, oppure, premendo sul microfono a destra, dettandolo a voce.
Nella parte centrale dello schermo si trova lo spazio dove l’utente vedrà le risposte del chatbot. Una volta fornito il primo input, Bard inserirà qui la sua risposta. Dopo aver dato l’output, Bard permette inoltre all’utente di dare un feedback - positivo o negativo - sulla risposta ottenuta, oppure di esportare la conversazione su Gmail e nei documenti.
Nella colonna di sinistra si trova la cronologia delle conversazioni che l’utente ha avuto con Bard. Premendo sui tre puntini a fianco di ogni conversazione è possibile eliminarle, fissarle in alto oppure rinominarle. Sopra la sezione contenente la cronologia si trova anche il tasto «+», che permette di iniziare una nuova chat.
In alto a destra si trovano le “Attività di Bard”, la guida e le impostazioni. «Attività di Bard» è la sezione dove è possibile disabilitare il salvataggio dei dati dell’utente. In particolare, i dati conservati da Google - per 18 mesi - sono l’area generale del dispositivo utilizzato, l’indirizzo IP, gli indirizzi di casa o di lavoro presenti nell’Account Google e la cronologia degli input inseriti.
Gli utenti che lo desiderano possono disattivare le “Attività di Bard” semplicemente premendo sulla voce indicata e spostando l’interruttore da «on» a «off».
Per coloro che non desiderano disattivare completamente la funzione, è possibile impostare un limite - di 3 o 36 mesi - dopo il quale le attività vengono eliminate automaticamente. Gli input inseriti, anche nel momento in cui l’utente disattiva la funzione «Attività di Bard», sono conservati per un tempo massimo di 72 ore.
Dalle impostazioni, infine, è possibile gestire i propri link pubblici (funzione in fase di sperimentazione) oppure passare dal tema chiaro al tema scuro.
Al fine di tutelarsi, nella parte sottostante la barra di inserimento dell’input, Google ha specificato che Bard - essendo ancora in fase sperimentale - potrebbe fornire risposte offensive che non rispecchiano la visione dell’azienda.
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Google Bard vs ChatGPT: le differenze
Tra Google Bard e ChatGPT ci sono alcune differenze piuttosto evidenti, mentre altre invece sono più difficili da notare, ma comunque importanti.
La prima differenza tra Google Bard e ChatGPT ha a che fare con il database di dati dal quale ciascun chatbot trae le informazioni. Google Bard ha a disposizione i dati presenti sul suo motore di ricerca, i quali sono sempre aggiornati. ChatGPT invece no, in quanto è stato allenato con dati risalenti fino al 2021.
Una seconda differenza ha a che fare con le risposte: ChatGPT offre una sola risposta per ogni prompt inserito. In caso di insoddisfazione, poi, l’utente può chiedere al chatbot di generarne una nuova. Bard invece fornisce per ogni richiesta direttamente tre bozze di risposte tra cui scegliere.
Una terza differenza è quella relativa ai link esterni. Attualmente Bard fornisce come risposta solamente link non ipertestuali, mentre ChatGPT è in grado di fornire anche link che rimandano direttamente a un sito esterno. Bard, tuttavia, grazie al tasto «cerca su Google» (che si trova sotto ogni output), permette di cercare le query correlate al risultato del prompt direttamente sul motore di ricerca.
Un’altra differenza risiede nelle modalità di inserimento delle query: Bard mette a disposizione la possibilità di inserire l’input sia manualmente sia vocalmente, mentre ChatGPT permette di inserirlo soltanto a mano e non a voce.
Inoltre, premendo sul microfono a destra della sezione centrale, Bard è in grado di “leggere a voce alta” l’output, mentre ChatGPT no.
La quinta differenza ha a che fare con i LLM (Large Language Model) alla base dei chatbot e al costo da pagare per utilizzare questi servizi. Il LLM utilizzato da Bard è PaLM 2, mentre ChatGPT è basato su GPT-3.5, nella sua versione gratuita, e su GPT-4, nella sua versione a pagamento.
Da questa è desumibile un’altra differenza: Google Bard può essere utilizzato in maniera totalmente gratuita, mentre ChatGPT offre anche una versione a pagamento.
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