Dal 1° maggio non sarà più richiesto il certificato verde in molti luoghi, come sui mezzi di trasporto, ma non sarà abolito del tutto. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
L’Italia dirà addio al green pass ma non del tutto. Come stabilito dal Governo Draghi, dal 1° maggio la penisola potrà abbandonare il certificato verde ma non definitivamente.
Se infatti la linea adottata dal Governo è stata quella di abolire progressivamente le norme anti-Covid, non bisogna dimenticare che la pandemia non è superata. Nell’ultimo mese i contagi sono tornati a salire a causa della circolazione della variante Omicron 2 e dalle sottovarianti Xe e Xj, forme più contagiose, difficili da individuare.
Per questo motivo se in molte occasioni non sarà più obbligatorio mostrare il green pass - base o rafforzato - per svolgere attività ricreative e sociali o per salire sui mezzi pubblici, saranno previste alcune eccezioni, volte soprattutto a prevenire i contagi e tutelare la salute dei soggetti più fragili e delle persone anziane. È opportuno in questo caso approfondire la questione: ecco tutto quello che c’è da sapere.
Green pass e Trasporti: si torna a viaggiare senza certificato
Addio green pass. Se dal 1° aprile basta mostrare il certificato verde base per prendere i mezzi di trasporto, dal 1° maggio non sarà richiesto alcun green pass e si potrà dunque tornare a viaggiare liberamente. Inoltre, in merito ai mezzi di trasporto, il governo entro la fine del mese si esprimerà sull’opportunità di abolire anche l’obbligo della mascherina Ffp2, ma questo dipenderà solo dalla curva epidemiologica.
Green pass abolito per cinema, teatri e musei
Abolito il green pass anche per le attività sociali e ricreative. Dal 1° maggio non sarà più necessario mostrare il green pass rafforzato per assistere agli spettacoli e mostre al chiuso, tanto meno il green pass base per gli spettacoli all’aperto. Via libera dunque per cinema, discoteche, teatri e concerti.
Ristoranti, alberghi: addio al green pass per il settore turistico
Dal 1° maggio cadranno anche le ultime restrizioni per alberghi, sagre, fiere, bar e ristoranti. Chiunque potrà quindi accedere ai luoghi al chiuso senza essere obbligato a mostrare un green pass, ottenuto anche con il solo tampone. Torna anche il libero accesso a sale convegni e congressi.
Green pass: libero accesso per palestre e piscine al chiuso
Dal 1° maggio decade anche per gli impianti sportivi al chiuso, l’obbligo del green pass rafforzato. Lo stesso vale per gli sport di contatto e per centri benessere e termali.
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Green pass e cerimonie: abolito il certificato verde
Con la bella stagione è periodo di cerimonie. Sia che si svolgeranno all’aperto o al chiuso, per matrimoni, comunioni e cresime sarà abolito l’obbligo del green pass e non sarà previsto alcun limite al numero degli invitati.
Università senza green pass
Decade l’obbligo del certificato verde anche per concorsi pubblici, corsi di formazioni e per gli studenti che frequentano in presenza l’università.
Green pass: dove sarà ancora obbligatorio mostrarlo?
Come visto nei precedenti casi, in quasi tutte le occasioni non sarà più necessario mostrare il green pass, base o rafforzato. Cade quindi l’obbligo del certificato verde in quasi tutti i luoghi - o quasi. Sono previste infatti le dovute eccezioni per tutelare le fasce della popolazione più esposte al contagio. Se il green pass sarà abolito sui luoghi di lavoro, pubblici o privati, resta comunque l’obbligo vaccinale fino al 15 giugno (e quindi del green pass) per tutti gli over 50 e per i lavoratori dei comparti scuola, sicurezza e difesa, con l’unica differenza che il personale non vaccinato dal 25 marzo è potuto rientrare a lavoro mostrando il green pass base.
L’unico settore dove invece rimane l’obbligo vaccinale è quello sanitario e quindi del green pass rafforzato. Fino al 31 dicembre il personale, medico, paramedico e amministrativo sarà quindi obbligato a mostrare il green pass rafforzato. Lo stesso obbligo rimarrà per chi dovrà dirigersi presso ospedali e Rsa per visitare un parente.
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